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Siamo tutti piccole gocce

A cura di Giuseppe La Spada

Immagini gentilmente concesse dall’autore / Aphar: the origin of life

L’Acqua è un elemento importantissimo per la sopravvivenza.
Simbolo per eccellenza della nostra relazione con la Natura e dell’impulso evolutivo del mondo.

Elemento che l’impatto antropico sta mettendo a dura prova. Occorre intervenire subito per ritrovare una corretta ecosofia.
Io ho deciso un po’ di anni fa di dedicare la mia vita artistica all’elemento Acqua e alla Natura, di studiare attraverso la relazione con la scienza, di proteggerlo, attraverso immagini e progetti che parlassero dei problemi attuali, e di utilizzare le mie attitudini attraverso quella che per me deve essere Arte funzionale, per innescare il dibattito e la ricerca urgente di soluzioni condivise.

Credo sia fondamentale per chi lavori nella formazione sollecitare e porre l’attenzione su questo fantastico elemento, oggi più che mai.

Immagini gentilmente concesse dall’autore / 1: Aphar: the origin of life; 2: Radioluminescence; 3: Coexistence

Noi viviamo di acqua e veniamo dall’acqua, se togliamo per un instante tutte le infrastrutture, le cose accessorie, restiamo noi con gli elementi di cui siamo composti.
Amo molto l’assonanza della parola mare simile a madre, in francese ancora più evidente che in italiano.
A questo proposito vorrei ricordare un passo molto interessante di Jack London tratto da “Il vagabondo di Stelle”:

“Ognuno di noi, ogni essere umano che oggi abiti il pianeta, reca effettivamente dentro di sé la storia immarcescibile della vita fin dal momento in cui essa ebbe inizio.
È una storia scritta nei tessuti e nelle ossa, in funzioni e organi, nelle cellule cerebrali e nello spirito, in tutta una serie di bisogni ed impulsi atavici che attengono tanto al mondo fisico che a quello psichico. Un tempo, caro lettore, tu ed io eravamo simili ai pesci e dal mare siamo usciti, strisciando, alla conquista della terraferma nel cui seno ci troviamo ora.

Abbiamo ancora sul corpo i segni del mare e così quelli del serpente, prima che il serpente diventasse il serpente e noi diventassimo noi, quando pre-uomo e pre-serpente erano una cosa sola.

Un tempo abbiamo volato nell’aria, un tempo abbiamo vissuto sugli alberi, atterriti dal buio. Di tutto ciò restano le tracce, incise su ognuno di noi, incise nel nostro seme, e resteranno finché non avrà fine la nostra vita sulla terra.”

Immagini gentilmente concesse dall’autore / 1: Disappointing Clothes; 2: Senza titolo

“We are drops”

Il progetto

L’acqua è uno degli elementi che spesso diamo per scontato: forse proprio per il fatto di averla costantemente a disposizione, di esserne circondati, la consideriamo normale, tanto quanto l’aria stessa che respiriamo. 

“Scusi, una bottiglietta d’acqua per favore!”, “Vado a lavarmi le mani alla fontanella”, “Facciamo a gavettoni oggi?”. 

Quante volte ci siamo tuffati nel mare, in una piscina, in un lago, senza renderci realmente conto di che fortuna fosse il fatto di immergersi in uno degli elementi più preziosi del pianeta? Quante volte ci siamo fermati a pensare che senza essa, noi non saremmo qui, non saremmo le persone che siamo? Dopotutto, siamo formati dall’ottanta percento d’acqua!
La verità, però, è che l’acqua è un bene prezioso, e lo diventerà sempre di più, ogni anno che passerà. 
Sono anni ormai, se non decenni, che insieme al lento risvegliarsi delle nostre coscienze e responsabilità nei confronti del nostro pianeta, riceviamo ogni giorno notizie che riguardano lo scioglimento di ghiacciai, il rimpicciolimento di laghi, l’abbassamento dei livelli dei mari o il loro costante e sempre più disastroso inquinamento che mette a rischio l’intero ecosistema. 
I cambiamenti climatici sono una verità che colpisce non solo la terra, ma anche l’acqua stessa: entrambi hanno lo stesso valore e richiedono la stessa volontà di fare qualcosa. 
Proprio per questo motivo dobbiamo diventare, dobbiamo essere, degli esseri sensibili. Dobbiamo considerare l’acqua come un dono inaspettato che, però, non sarà mai solo ed esclusivamente nostro: è un dono per tutti. Per questo motivo merita rispetto, uso coscienzioso: chi mai sprecherebbe un regalo? 

We are drops ci parla d’acqua. Lo fa specialmente ai più piccoli, alle nuove generazioni, perché sono loro che un giorno porteranno il peso non solo dei cambiamenti di oggi, ma anche della responsabilità del cambiamento di domani. 

 “Una goccia più una goccia, non fa due gocce, bensì una goccia più grande”; è da questa frase di Andrej Arsen’evič Tarkovskij, regista di “Nostalghia”, che parte questo progetto. Una frase che porta con sé un grandissimo senso di comunità e di unione delle forze per un unico obiettivo. 
Attraverso il connubio di arte, scienza e scuola, prende forma una coscienza collettiva, un’esplorazione condivisa sul tema acqua, in tutte le sue forme, problematiche ma, soprattutto, possibilità. 

We are Drops è uno strumento, un movimento che entra nelle scuole, e attraverso talk con scienziati e autori, creazione e ideazione di mostre fatte dai bambini e ragazzi stessi, fa riflettere sull’importanza dell’elemento acqua. 
Un progetto che attraverso l’arte, traduce una problematica sociale e un’informazione scientifica, al fine di renderci tutti partecipi e consapevoli di quanto l’acqua sia incredibilmente fondamentale per il bene di tutti quelli che vivono su questa terra: uomini, animali, piante, nessuno escluso! 
È proprio vero che ci sono tematiche da cui nessuno è escluso, le stesse per cui anche l’apporto di un singolo, nel suo piccolo, può fare una piccola ma consistente differenza: perché siamo tutti piccole gocce, ma facciamo parte dello stesso mare. 

E in questo mare vogliamo continuare a tuffarci!

Immagini gentilmente concesse dall’autore / 1: Collapsing; 2: Migrants; 3: Five Trillions
Immagini gentilmente concesse dall’autore / Black Wave
Immagini gentilmente concesse dall’autore / Back to Amnyo
Immagini gentilmente concesse dall’autore / In a changing sea

Giuseppe La Spada artista interdisciplinare, docente e consulente di comunicazione. Da più di quindici anni il suo impegno unisce Arte, Innovazione e Sostenibilità, attraverso progetti che mirano a divulgare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali, soprattutto nelle nuove generazioni. Membro della International Academy of Digital Arts and Sciences (New York).

Come Direttore Creativo ha lavorato per aziende italiane e internazionali:
Expo2015, Luxottica, Autogrill, Telecom Italia, Pirelli Pzero, Audi, Panerai, Bulgari,
World Water Museums Network, Creval, Volkswagen, H3g, Sony Music, Versace, etc.

Come Regista e Artista ha firmato lavori per Ryuichi Sakamoto, Franco Battiato, Luca Carboni, Marco Mengoni, Federica Brignone, Christian Fennesz, etc

We Are Drops: artisti, scienziati e bambini per un futuro sostenibile. Un movimento che unisce arte e scienza, al fine di divulgare tra le nuove generazioni quell’ecosofia essenziale per la sopravvivenza del pianeta.
Utilizzando l’edutainment nelle scuole We Are Drops crea progetti speciali in collaborazione con gli insegnanti. Attraverso un approccio intradisciplinare che si integra trasversalmente alla didattica abitualmente in corso e attraverso workshop votati alla produzione di prodotti divulgativi (libri, cartoon, disegni, animazioni digitali) i bambini interiorizzano i concetti proposti nei talk e apprendono nuove tecniche per diventare coautori di output innovativi. 
Ad oggi sono stati incontrati più di mille ragazzi, organizzate mostre con artisti internazionali, talk divulgativi con scienziati nazionali. Ogni goccia è importante per cambiare il modo con cui ci relazioniamo alle problematiche ambientali e i bambini sono i principali influencer degli adulti.