Noi esseri umani siamo animali di terra: l’acqua non è il nostro elemento e non siamo fatti per abitarci.
Eppure, senza di essa non potremmo vivere. Il nostro organismo ne è composto in percentuali altissime e non può farne a meno.
L’acqua ha permesso che sul nostro pianeta si sviluppasse qualunque forma di vita, ma per noi umani è stata anche condizione per la nascita delle prime civiltà. È sorgente biologica quanto culturale.
L’acqua ci emoziona: ci diverte, ci rilassa, ci spaventa, ci conforta; è in grado di scatenare in noi un desiderio così intenso da trasformarsi in miraggio quando ne sentiamo la mancanza, ma al tempo stesso la sua forza e il mistero che le è connaturato possono arrivare ad atterrirci.
L’acqua genera pensieri, come quando ci incantiamo nell’udire il ritmico cadere di una piccola goccia o abbandoniamo lo sguardo e la mente all’infinito orizzonte offerto dal mare.
Nell’acqua possiamo immergerci e specchiarci; osservare la nostra immagine riflessa sulla sua superficie e lasciare che ci parli di noi.
L’acqua non sarà il nostro elemento, ma ci riguarda così da vicino che è lecito chiederle: che cosa sai dirmi di me?