Laboratorio a cura di Giulia Mirandola
Un giorno in un libro ho letto questa frase: “Allora tu fai le foto con l’occhio e non con la macchina fotografica”
. In questa pagina c’erano solo parole scritte, ma non ho fatto nessuna fatica a vedere chiaramente in queste parole l’immagine di un occhio fotografico. La vedete anche voi, ne sono sicura. Con gli occhi fotografici possiamo fotografare dove e quando vogliamo, veramente! Possiamo fotografare di tutto! Non ci serve nessuno strumento particolare, abbiamo con noi già tutto il necessario: il nostro cervello e il nostro sguardo.Non è indispensabile la macchina fotografica. Il nostro sguardo fotografico, invece, dovremo ricordarci di tenerlo sempre aperto, a fuoco e in azione. Una buona idea è FarFare Scorze in momenti diversi della giornata: la luce è importante in questa pratica e cambia in ogni momento, per questo la cosa migliore è non fare tutto insieme, non fare tutto subito.
Per cominciare risvegliamo il nostro sguardo: massaggiamo gli occhi, apriamoli, chiudiamoli, prima lentamente, poi più velocemente. Diamoci dei leggeri pizzicotti sulle guance, bisogna essere attivi quando abbiamo gli occhi fotografici aperti. In ogni momento può succedere qualcosa che ci interessa fotografare. Perfino con la coda dell’occhio.
Riproviamo adesso…