Bibliografia a cura di Giada Cattelan,
Bibliotecaria presso Biblioteca Comunale di Codognè (TV).
Giuliano Pisapia e Lia Quartapelle
Il termine “politica” ha spesso un’accezione negativa, soprattutto quando lo accostiamo al verbo “spiegare”, o almeno lo è nel mondo degli adulti. Ma i bambini sono curiosi e guardano con occhi interessati a quello che succede attorno a loro. È possibile parlare di politica ai bambini e ai ragazzi di oggi? Da dove si parte? E come approcciarsi? Questa è la sfida che ho accolto: selezionare dei libri che raccontassero di politica in tutte le sue sfaccettature ed espressioni. Perché è una cosa che riguarda tutti. Nessuno escluso. E per quanto un concetto o un termine possa in apparenza essere complicato da spiegare, grazie alle storie possiamo arrivare a compiere un’esperienza educativa che parte dalle cose semplici, a misura di bambino.
NELLA FORESTA NON SI PARLA D’ALTRO.
Le elezioni degli animali di
(Terre di Mezzo). Dai 5 anni.
Una foresta alle prese con le elezioni. Ci sono i candidati, gli slogan e veri e propri discorsi politici. E ci sarà un vincitore. Saprà governare con sapienza? Un albo che parla di dialogo, democrazia, confronto e di rispetto reciproco.
LA COSTITUZIONE DEGLI ANIMALI
di (Il Battello a Vapore). Dai 6 anni.
Serpenti dittatori cacciati: e ora, che si fa? È il problema che si pongono i nostri amici animali. Inizialmente ascolteranno la tigre: “propongo che ognuno si comporti esattamente come vuole!”, ma non sarà così semplice e le difficoltà sono dietro l’angolo. Una storia semplice ma efficace che parla di ascolto, di condivisione di idee e dell’importanza di darsi delle regole per il bene comune.
CHIAMA IL DIRITTO, RISPONDE IL DOVERE
di (Mondadori). Dai 7 anni.
Alzi la mano chi non ama le filastrocche! Queste poi sono proprio speciali perché ci portano alla scoperta dei nostri diritti, ma… ad ogni diritto corrisponde un dovere!
COME PUÒ ESSERE LA DEMOCRAZIA
di (Becco Giallo). Dagli 8 anni.
Questo albo ha una storia particolare perché nasce negli anni Settanta, in Spagna, quando il dittatore Francisco Franco era morto da un paio di anni e il paese stava affrontando un periodo di transizione verso la democrazia. È un libro necessario ancora oggi. Lo si legge a tutte le età e sono sicura che ne apprezzerete lo sforzo e gli intenti. Le illustrazioni che lo accompagnano sono a dir poco eloquenti.
SEI STATO TU? LA COSTITUZIONE ATTRAVERSO LE DOMANDE DEI BAMBINI di
e (Salani Editore). Dai 9 anni.Una serie di domande ci accompagnano alla scoperta del funzionamento dello Stato e della Costituzione Italiana. Manuale completo e semplice di Educazione Civica, ma anche perfetto per i genitori, per non farsi cogliere impreparati di fronte alle domande più complicate.
QUEL GIORNO PIOVEVA di
Quel giorno pioveva ha 18 anni. Che bella coincidenza! Questo romanzo, ispirato ai tragici avvenimenti di Piazza della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974, ci parla di terrorismo. Terrorismo in Italia. Terrorismo in Italia negli anni Settanta. E la protagonista è una quattordicenne, testimone involontaria di una cieca violenza. Vale la pena di leggerlo e vi dico solo che è dedicato “A chi vuol conoscere il passato per meglio capire il presente”.
CAMILLA CHE ODIAVA LA POLITICA di
“La politica viene dalla parola polipo, ha i tentacoli e porta via la gente!” urlo. “La politica ha ucciso mio papà!”. Lei è Camilla e ha 12 anni. E a 12 anni non si ha la forza di ascoltare accuse infamanti verso il padre, che non è solo un padre, ma anche un politico, morto suicida. Leggetelo, perché qualcosa di bello poi accade.
LA POLITICA RACCONTATA AI RAGAZZI: perché può essere bella, perché la puoi fare anche tu! di
e (De Agostini). Dagli 11 anni.Titolo e sottotitolo sono davvero eloquenti. Ispiriamoci alle figure che hanno fatto della loro vita un esempio di buona pratica politica. Farsi un’opinione è anche questo. Buona lettura e… lasciatevi ispirare!
Il mio motto è: . (Stephen King).
Perché una biblioteca è tutto il mondo concentrato in un unico posto, dove tutti sono i benvenuti. Luogo ideale per viaggiare con la fantasia, distrarsi, informarsi, incontrarsi, farsi un’opinione. Un presidio democratico, tanto per rimanere in tema. Vi accoglierò come se fossimo amici da sempre. Non mancheranno parole gentili e nemmeno una tazza di the. Ci potremo sedere e discutere di libri o ascoltare le storie. Ho scoperto che mi piace leggere per gli altri.