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Attraverso la scorza

Bibliografia a cura della redazione di FarFarFare

L’oggetto è costituito da una serie di contenitori modulati a forma di spicchio, disposti circolarmente attorno a un asse verticale, al quale ogni spicchio appoggia il suo lato rettilineo mentre tutti i lati curvi volti verso l’esterno danno, nell’assieme come forma globale, una specie di sfera. 

L’insieme di questi spicchi è raccolto in un imballaggio ben caratterizzato sia come materia sia come colore: abbastanza duro alla superficie esterna e rivestito con un’imbottitura morbida interna di protezione tra l’esterno e l’assieme dei contenitori […]

Good Design, Bruno Munari

Una scorza, quando è superficie, è caratterizzata da ben più di un aspetto. Può configurarsi come una membrana spessa o sottile, come un filtro o una trasparenza attraverso cui guardare e interpretare ciò che sta al di là. Nell’osservarla nella sua estensione, poi, ci si può concentrare sui bordi e i confini che la circoscrivono o che la attraversano. 

Una volta determinato un limite, tracciata una riga o scavato un solco, la scorza permette di rivelare un qui e un là, un dentro e un fuori, un non mischiare le pere con le mele, una X o una Y. 

DA QUI NON SI PASSA di Isabel Minhós Martins e Bernardo Carvalho (Topipittori)
“Da qui non si passa!”, dice il Generale e la pagina di destra resta deserta. Il confine è la piega della pagina, linea tanto arbitraria come la decisione che la genera. E mentre i personaggi si ammassano nella sola pagina di sinistra, la storia offre un ironico resoconto dei limiti e possibilità dei rapporti sociali e comunitari.

L’UOVO di Britta Teckentrup (Uovonero) 
Un’enciclopedia meravigliosa che tra illustrazioni e focus tematici raccoglie tipologie e funzioni della più semplice e basilare complessità della natura: una “scorza” dalla quale veniamo tutti.

PICCOLO MANUALE DEI GRANDI SBAGLI
di Keri Smith (Corraini Edizioni)
“Per tutta la vita ti è stato detto di evitare il disordine, di cercare di mantenere tutto sotto controllo, di colorare all’interno dei margini, di rendere ogni cosa perfetta e di evitare a ogni costo il contatto con sostanze che macchiano. Questo libro ti chiede di fare esattamente il contrario”. Un’analisi del caso come spunto creativo, corroborata da citazioni di chi ha usato questi mezzi nel mondo dell’arte, che invitano a curiosare senza retorica a partire dal metodo.

TRILOGIA DEL LIMITE di Suzy Lee (Corraini Edizioni)
Come avveniva nelle arti musive – vi ricordate quando, sul libro di scuola, leggevate a proposito del Mausoleo di Galla Placidia? – in questo manuale si prova a spiegare come si possano ridefinire i confini del foglio “negando la superficie”, oltre il limite dell’impaginazione, a partire dall’esperienza di composizione dei libri Mirror, L’Onda e Ombra.

I DIMEZZATI, AA.VV. (CTRL magazine)
Una serie di reportage che narrano storie di persone e luoghi che oggi si trovano a metà, né di qua né di là, degli assi cartesiani temporali, geografici e culturali.

METAMORFOSI di Franz Kafka (Einaudi)
105 anni e non sentirli! Il conflitto tra la percezione “dal di dentro” e il mondo esterno è forse il più grande dei temi della letteratura – se non degli uomini tutti – e, a quanto pare, arriva persino a cambiarci la pelle.

SCIENCE OF THE SECONDARY 5: DOOR
di Atelier Hoko (Atelier Hoko)
“Science of the Secondary” è un progetto creativo di Alvin Ho e Clara Koh, con sede a Singapore. La serie è un modo per analizzare la quotidianità; le finestre (numero 4), le porte (numero 5) e i tubi (numero 6) sono stati scelti come punti di partenza per tracciare un’indagine sul nostro rapporto con gli edifici e con gli usci e sulle aperture fisiche e concettuali di un’abitazione.

MRS DALLOWAY di V. Woolf (Feltrinelli)
Quanto è rumoroso il nostro pensiero? Quanto è singolare, privato? E quanto condiviso? Il più iconico tra i romanzi che indagano quanto spazio occupa “il dentro” e come non possa poi essere così distintamente separato dal fuori.