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Cosa cambia?

Articolo a cura Arianna Cavallo

Riportiamo qui di seguito, per concessione dell’autrice e con l’aggiunta di qualche modifica da lei stessa apportata, l’articolo di Arianna Cavallo pubblicato su Cose spiegate bene. Questioni di un certo genere, il secondo volume della rivista del Post edita da Iperborea.


Per il mondo, mia figlia è un maschio. Non sono i tratti, i gesti, la voce dei suoi tre mesi di vita a tradirla con gli sconosciuti: la colpa ricade su di me, per decisioni prese già prima della sua nascita. La prima e più colpevole è una carrozzina blu notte, seguita da una cascata di body celesti, magliette alla marinara, calzoncini grigi e tutine con coccodrilli, ereditati da altre mamme o comprati con incuranti incursioni nei reparti da neonato. Il blu identifica un genere anche quando si addensa nei cuoricini di un body bianco o su un paio di pantaloncini con vezzosissimi volant e, accoppiato alla famigerata carrozzina, la fa scambiare spesso per “un bel bambolotto”. È una scelta più civettuola che ideologica, che prendo con la leggerezza di una mamma di bambina: posso vestirla con i colori che preferisco, farla giocare con le automobiline, leggerle libri di ragazze ribelli, additarle a esempio ministre e astronaute. La mia coscienza è allenata contro …