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Decise Utopie

Laboratorio a cura dei Ludosofici

Una città rappresenta lo spazio condiviso da una società.

Che cosa sia una società, più o meno tutti saprebbero dirlo. Ma «che cos’è una buona società?» è una domanda più complessa, perché implica altri concetti decisamente impegnativi. Non si può, per esempio, stabilire che cosa sia una buona società senza indagare l’idea di giustizia, che nel corso dei secoli è cambiata molto, assumendo forme e sfumature diverse a seconda dei contesti e delle sensibilità dell’epoca. 

Così, se è difficile stabilire in che cosa consista una buona società, non sarà immediato nemmeno decidere quali caratteristiche debba avere una città adeguata a rappresentarla: una città ideale. Eppure, anche se rispondere definitivamente sembra impossibile, gli esseri umani si sono da sempre interrogati su simili questioni con curiosità, passione e impegno.

Il filosofo Platone, vissuto a cavallo tra V e IV secolo a.C., ha dedicato un intero libro, intitolato La Repubblica, alla descrizione di quella che per lui sarebbe stata la società ideale. 

In questa società i cittadini sono divisi in tre classi. Nella prima si trovano gli artigiani, i contadini, i pastori, i sarti, i muratori: tutti quelli cui spetta procurare i beni materiali. Nella seconda ci sono i soldati, che hanno il compito di proteggere la città dai nemici. Infine, la terza e ultima classe è quella dei filosofi, che devono governare la città.

Perché la società sia giusta ed equilibrata – sostiene Platone…