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È questione di… assenza

Laboratorio a cura dei Ludosofici

E se fosse proprio quello che non c’è a permettere l’incontro e lo scambio con l’altro?

Il vuoto permette la presenza dell’altro.

Il silenzio permette l’ascolto dell’altro.

Il bianco permette il racconto dell’altro.

Il vuoto

Nel libro La cosa il filosofo Martin Heidegger ci presenta una brocca. La peculiarità di questo utensile sta nella sua capacità contenitiva, ma ciò è possibile soltanto se vi è un vuoto da poter riempire. È il vuoto a generare la possibilità del pieno e quindi permettere un incontro, una relazione, uno scambio con qualcosa di diverso da sé

Il silenzio

Proponendo un brano musicale silenzioso, fatto di sole pause, John Cage ci apre all’ascolto dei suoni del mondo, accogliendo un tipo di bellezza inconsueta, non perfetta, che apre all’incontro non solo con gli altri uomini ma anche con la natura o con i suoni e rumori dell’ambiente che ci circonda.

Il bianco

Il bianco accoglie gli altri colori e li rende possibili; permette all’immaginazione di chiunque prenda spunto da sé di creare nuovi significati e racconti.


A partire da queste piccole riflessioni vi proponiamo una rivisitazione del celebre gioco dei Corpi Squisiti.

Che cosa serve?

  • 4 cartoncini bianchi per ogni coppia di giocatori
  • materiali bianchi: cotone, carte, tessuti, spaghetti, sassi, bottoni, etc.
  • scotch
  • colla
  • silenzio

Come si gioca?

Dividetevi in coppie e sedetevi ciascuno di fronte al suo compagno di gioco. Ogni coppia dovrà costruire un racconto.

Fate partire una clessidra o un timer di 3 minuti: questo è il tempo che il primo dei due giocatori (partecipanti A) avrà a disposizione per comporre la pagina n.1. Scaduto il tempo, l’altro giocatore (partecipanti B) potrà proseguire sulla pagina n.2; per farlo avrà ancora tre minuti. E via così, per un totale di 12 minuti e quattro pagine. Per tutta la durata del gioco i giocatori non potranno parlarsi.

Al termine del gioco ogni coppia avrà creato un silent book. Ma quale sarà la storia? Ogni partecipante dovrà ora raccontare la storia che, dal suo punto di vista, è stata composta: le versioni dei due partecipanti coincideranno o saranno diverse? E che cosa accade se il libro viene letto da una terza persona, esterna alla coppia?

Avvertenze

Non si potrà mai parlare: scopo del gioco non è provare a indovinare quello che l’altra persona aveva in mente, ma inserirsi nei vuoti e nei silenzi per immaginare un nuovo racconto.

È necessario rispettare il tempo scelto per dare un limite al silenzio.

Sono vietate le scritte, per non veicolare un significato già dato e troppo preciso.