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Rinascere in un film

Filmografia a cura del Cinema del Carbone

Alla base di un film c’è sempre il desiderio di raccontare un’idea: una storia, un punto di vista, un ricordo, un sogno, una fantasia… 

A tutti capita di essere colti da un pensiero, che può nascere dentro di noi così come essere ispirato da un elemento esterno. A volte, ma non sempre, succede che a quel pensiero si voglia dare una seconda vita, facendolo rinascere in una forma di comunicazione. Allora, ci domandiamo: qual è il modo migliore, più fedele, per esprimere ciò che avevo in mente? Come posso farmi capire o come potrei suggerire quanto intendevo?

Un pensiero non è comunicabile se non si dispone di un linguaggio. Ma, spesso e volentieri, non è solo uno il modo in cui può essere espresso: duttile, si piega all’indole, alla sensibilità e alla volontà di colui o colei in cui si è generato.

Il cinema è uno dei linguaggi possibili. Un luogo e un’occasione di far rinascere un’idea.

I FIGLI DEGLI UOMINI di Alfonso Cuarón, USA/UK, 2006, 114′con Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Chiwetel Ejiofor, Charlie Hunnam
Sulla Terra da vent’anni non nascono più bambini. L’umanità, dilaniata da insanabili conflitti, sembra destinata all’estinzione. Theo ha il rischioso compito di accompagnare una giovane rimasta miracolosamente incinta in un posto sicuro in cui partorire.

AMERICAN LIFE di Sam Mendes, USA/UK, 2009, 98′
con John Krasinski, Maya Rudolph, Carmen Ejogo, Catherine O’Hara, Jeff Daniels
Burt e Verona, coppia di trentenni che aspetta un bambino, partono per un viaggio che li aiuterà a capire dove far crescere il loro figlio.

RICKY di François Ozon, Francia/Italia, 2009, 90′ — con Sergi López, André Wilms, Julien Haurant
La nascita è sempre un evento straordinario, ma se al bambino spuntano le ali certo lo è ancora di più!

FATHER AND SON di Kore’eda Hirokazu, Giappone, 2014, 120′ — con Masaharu Fukuyama, Machiko Ono, Yôko Maki, Lily Franky, Jun Fubuki
Ryota e Midori scoprono improvvisamente che il bambino che hanno cresciuto per sei anni è di un’altra coppia. Chi è loro figlio? E come si può riparare allo scambio di neonati avvenuto allora?

LA PRINCIPESSA SPLENDENTE di Isao Takahata, Giappone, 2013, 137′
Kaguya, minuscola creatura arrivata dalla Luna e allevata come una figlia da un tagliatore di bambù, cresce rapidamente diventando in breve tempo una bellissima principessa.

17 RAGAZZE di Delphine e Muriel Coulin, Francia, 2011, 90′ — con  Louise Grinberg, Juliette Darche, Roxane Duran, Esther Garrel
In un piccolo paese sul mare diciassette ragazze decidono di rimanere incinte contemporaneamente.

ROSEMARY’S BABY di Roman Polański, USA, 1968, 136′ — con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer, Maurice Evans, Ralph Bellamy
Quando si porta in grembo l’Anticristo… Uno dei più celebrati incubi della storia del cinema.

UNOVIRGOLADUE di Silvia Ferreri, Italia, 2005, 53′
L’Italia da anni è il paese con la più bassa natalità al mondo. Il documentario cerca di capirne le cause.

WINDOW WATER BABY MOVING di Stan Brakhage, USA, 1959, 12’
Brakhage gira la nascita della figlia Myrrena, dal travaglio al taglio del cordone ombelicale. Intimo e sconvolgente.


Il cinema del carbone è un’associazione culturale attiva a Mantova dalla primavera 2003. Si chiama “cinema” perché organizza proiezioni e rassegne di film – a volte con attori e registi in sala – e corsi per critici e filmaker. Ma fa anche molto altro: spettacoli teatrali, laboratori per bambini, incontri nelle biblioteche. Sul perché invece si chiami “del carbone” ci sono varie ipotesi, ma nessuna davvero convincente.