Giochi di classe
Giocografia a cura dei Ludosofici
Una selezione di giochi da tavolo perfetti da proporre in classe, per passare il tempo durante l’intervallo, ma anche per arricchire le ore di lezione!
CONCEPT di Gaetan Beaujannot e Alain Rivollet
Asterion Press
Concept sfrutta simboli e codici – icone – ai quali ormai siamo abituati e allenati grazie alla tecnologia, a Windows, agli smartphone. Concept impone lo stesso vincolo a entrambe le parti in causa: chi fa la domanda e chi deve dare la risposta. Impone un codice condiviso, universale, comune, che pure ci mette davanti all’impossibilità di comunicare efficacemente, mettendo in risalto quanto importante rimanga quella stessa parola, intesa proprio come comunicazione verbale, bandita dal gioco. Il gioco procede per analogie, associazioni, a cui la platea risponde con altre analogie e associazioni, districandosi nel labirinti di segni e simboli tramite le strade dell’intuito e della deduzione. L’idea alla base è geniale, ben resa, con definizioni che sembrano impossibili, a volte, nelle quali risiede tutta la divertente frustrazione che si prova nel giocarlo.
KALEIDOS
di Spartaco Albertarelli, Elena Prette, Marianna Fulvi e Angelo Zucca
Kaleidos Games
In Kaleidos lo scopo del gioco è quello di riuscire a identificare all’interno di immagini appositamente realizzate il maggior numero di soggetti il cui nome inizi con una lettera selezionata casualmente. Ogni immagine contiene un incredibile numero di soggetti diversi, ma con la fantasia è possibile identificare anche quelli non immediatamente visibili.
MOODBOARD
di Stefano Mirti e Spartaco Albertarelli
Kaleidos Games
Moodboard, tradotto in maniera letterale dall’inglese, è la tavola degli umori. Se si preferisce (un po’ meno letterale ma con un senso forse maggiore): la tavola dello stile. Una composizione di immagini, materiali, testi, la cui relazione evoca un dato stile, concetto o idea. È uno strumento usato dai progettisti (fashion designer, grafici, architetti d’interni, stilisti) per comunicare in maniera diretta e immediata attraverso l’uso di immagini. Può essere intesa come un racconto visivo, una collezione di forme e figure, la condivisione di un’atmosfera, una serie di “umori” (in inglese “mood”), piuttosto che attitudini e sensazioni. Nella moda, e nei mondi del progetto, la moodboard serve quindi per spiegare e condividere un’idea o un concept.
LABIRINTO
Ravensburger
Un gioco di logica per trovare il percorso adatto per raggiungere, di volta in volta, un tesoro diverso.
OLÉ! GUACAMOLE
Asmodee
Un Party Game che si spiega in 10 secondi e che ti farà spremere le meningi alla ricerca di parole!