A cura di Kaori Miyayama

Nella società contemporanea “Non fare niente” sembra semplicemente una perdita di tempo. “Fermarsi” ci dà ansia e ci incita ad andare sempre Avanti.
Circa 25 secoli fa un filosofo cinese, Laozi, scrisse il libro Il Tao Te Ching (Libro della Via e della Virtù) sul “Wu Wei -無為-”, letteralmente “Senza-Azione”, proponendo di arrestarsi e sostare. Disse di non fare le cose intenzionalmente, ma lasciare che le cose seguano il loro corso naturale e adattarsi a esso. Il migliore modo di vivere è non agire ma lasciare che le vicende scorrano e vengano da sé con il fluire della natura e del cosmo.
Come se fosse acqua che scorre e si adegua a qualsiasi forma di contenitore. Come se fosse una pianta che accetta i raggi del sole e muta in continuazione con il vento e con le stagioni.
Sembra un atteggiamento passivo e non produttivo. In realtà Laozi ci insegna, superando i secoli, una cosa semplice ma universale: siamo una parte della na…