Vai al contenuto

La macchina della luce e dell’ombra

Filmografia a cura di Flavio Pintarelli

5 film che fanno del buio la loro forza

È il buio che ti accoglie quando varchi quella soglia. Ti accomodi al tuo posto e aspetti. Poi, all’improvviso, un suono meccanico rompe il silenzio alle tue spalle. Sottile appare un raggio di luce, a tagliare timidamente in due l’oscurità che ti circonda. Davanti ai tuoi occhi, proiettate sul candore dello schermo, le immagini cominciano a danzare e la magia del cinema, il suo rito, si compie ancora una volta, sempre uguale a se stesso nella sua precisione ineluttabile. Tra tutte le arti, la settima è di certo una di quelle in cui la dialettica tra la luce e l’ombra è tra gli elementi centrali della sua forza espressiva. Tanti sono infatti i registi che l’hanno messa al servizio della loro visione creativa e altrettanti i film che la usano per dare vita alle loro storie. In questa lista ne ho selezionati cinque tra quelli che mi sono piaciuti di più.

Il gabinetto del dottor Caligari

Il doppio è il tema archetipico attorno a cui gira il capolavoro espressionista di Robert Wiene. L’alternarsi di allucinazione e realtà, sogno e veglia, senno e follia vengono restituiti dai geometrici tagli di luce che mettono in risalto la scenografia e accompagnano la vicenda narrata dal regista tedesco.


Nosferatu il vampiro

Tra tutte le avanguardie artistiche del Novecento, l’espressionismo tedesco è una di quelle che più ha sperimentato con la dialettica tra luce e ombra. Per questo non potevamo non inserire un altro indiscusso capolavoro di questa corrente. Nosferatu il vampiro di Freidrich Wilhelm Murnau gioca sui contrasti tra luce e ombra per raccontare la sua agghiacciante vicenda, che non perde una virgola della sua forza anche a cento anni di distanza dalla sua realizzazione.


La morte corre sul fiume

Charles Laughton è un regista che dalla lezione dell’espressionismo tedesco riprende la sua ossessione maniacale per l’uso delle luci e delle ombre. Ne La morte corre sul fiume mette questa sua ossessione al servizio di una trama thriller che tiene lo spettatore incollato alla sedia dal primo all’ultimo minuto.


Alien

Parlando di suspense non si può non nominare Alien. Un film che quanto a tensione ha fatto scuola e nel quale Ridley Scott usa la luce e l’ombra in modo magistrale per accompagnare lo spettatore nel ventre di una nave spaziale infestata da un nemico tanto spietato quanto inarrestabile. Il risultato è uno dei film d’azione più ansiogeni e adrenalinici della storia del cinema. Un capolavoro che ha fatto scuola.


Blade Runner

Ancora Ridley Scott, ancora un uso rimarchevole della dialettica tra luce e ombra. Partendo dal romanzo di Philip K. Dick, il regista americano dà vita a un mondo del tutto personale, dove i giochi di luce e ombra vengono messi al servizio di una narrazione in cui ciò che è umano e ciò che l’umano lo trascende si confondono fino a farsi indistinguibili. Se a lungo, nel cinema, il mostro era stato altro da noi, con Scott smettiamo di poterlo distinguere. L’estetica cyberpunk che verrà deve a questo film moltissima della sua forza.