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La politica dei bottoni

Laboratorio a cura di Beate Weyland con Emanuele Broglio

Questo laboratorio nasce all’interno del progetto Eden (Educational Environments with Nature), che scommette sull’introduzione delle piante negli ambienti educativi indoor al fine di renderli più accoglienti, domestici e naturali, ma non solo: circondandosi di questi esseri viventi, infatti, si possono sviluppare rapporti di prossimità e di cura verso le piante, giocando, divertendosi e affrontando i più svariati argomenti.

“La politica dei bottoni”, ad esempio, si serve dell’aiuto di un ficus per avvicinarsi, con un’analogia, al tema della politica.

Per fare questo laboratorio servono:

  • una pianta di Ficus Lyrata
  • un sacco di bottoni di varie grandezze
  • ago e filo
  • voglia di giocare e di sfidarsi
  • attenzione e delicatezza

Il gioco consiste nell’appoggiare delicatamente sulle larghe e spesse foglie del Ficus Lyrata quanti più bottoni possibile, cercando di farli rimanere in equilibrio. Più in alto vengono posizionati i bottoni, maggiore sarà il numero di punti accumulati dal giocatore e dalla sua squadra: come in politica, dunque, più in alto si è, maggiori sono le responsabilità e i poteri di chi viene eletto. Ma attenzione, perché in politica anche la collaborazione è fondamentale: se si uniscono con il filo bottoni dello stesso tipo si crea una sorta di bottone alto o dama, un gruppo di bottoni. E questo ha un peso diverso… Con un semplice parallelismo, i bottoni si trasformano così in persone e le foglie nei ruoli politici ricoperti, più o meno importanti a seconda della loro altezza.

Quest’attività ludica, pensata per grandi e piccini, sviluppa la motricità fine dei bambini e il loro rapporto di prossimità con la pianta, spingendoli a riflettere sui meccanismi di base nel mondo della politica. Giocando da soli o sfidandosi coi compagni, si scopriranno le qualità della pianta e la tipologia delle foglie, stimolando la capacità di osservazione e aumentando indirettamente lo stato di benessere della pianta e il proprio.

EDEN si impegna proprio per proporre esempi come questi, semplici quanto versatili, che permettono all’insegnante di affrontare in modo ludico temi delicati e transdisciplinari, con l’aiuto delle piante. Alla luce delle sfide ancora poco esplorate della neo-introdotta materia di educazione civica, quindi, non solo diventano più accessibili i temi di educazione ambientale (potendo davvero costruire un rapporto con il mondo delle piante), ma viene data all’educatore l’opportunità di inventare e mettere in pratica sempre nuove attività, accompagnando gli studenti nel loro percorso di formazione e crescita.

Questo progetto nasce all’interno di un laboratorio di didattica presso la Libera Università di Bolzano, con tanti studenti che provano a sviluppare attività e giochi per stimolare l’apprendimento creativo e ludico con bambini e adulti.


Beate Weyland è professore associato di Didattica presso Unibz, sviluppa studi, ricerche e percorsi all’incrocio tra pedagogia, architettura e design, per il ripensamento dei luoghi e dei mondi dell’educazione tra spazi e didattiche.

Broglio Emanuele si sta laureando in design eco-sociale presso Unibz, con tesi sulla “nuova” materia di educazione civica, autore del progetto Prove di Cittadinanza (Provincia Autonoma di Bolzano).

Per saperne di più: www.padlab.org/eden