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Letto per errore

Bibliografia a cura della Libreria Marmo

Nella sua “Crocifissione” del 1426, Masaccio aggiunge solo in un secondo momento quella che nel corso della Wirkungsgeschichte dell’opera, della sua fortuna storica, diventerà co-protagonista insieme a Cristo.

La Maddalena, ai piedi della croce, in un “basso” che cambia radicalmente la direzione del nostro sguardo di osservatori di arte religiosa, è ritratta di spalle; la tunica le copre il corpo, incluse le braccia, che lancia in aria aperte, in segno di disperazione; la sua potenza scenografica e cromatica catalizzano totalmente la nostra attenzione. Guardando l’opera da vicino ci accorgiamo che la Maddalena viene dipinta in un secondo momento; i bordi della croce che Masaccio ha coperto con la figura della Maddalena sono ancora visibili. Chissà cosa pensava il pittore fiorentino della sua opera; come valutava la decisione di cambiarne l’assetto compositivo. Chissà in quale altro punto della tavola aveva deciso di posizionare la Maddalena; chissà se c’era in partenza l’idea di dipingere la sua figura. 

Una storia, questa, che possiamo solo largamente immaginare, ma che ci fa intuire la centralità dell’errore, del ripensamento nell’arte e, soprattutto, il suo essere parte necessaria della realizzazione di un tutto, che sarebbe assai diverso senza “lo sbaglio”. 
Da un lato l’errore mal tollerato da artisti che non si concedono di sbagliare – pensiamo a Van Gogh che brucia le sue tele -, dall’altro quell’arte – pensiamo al dadaismo o al surrealismo – che equipara l’errore a un’epifania, a ciò che permette un secondo sguardo sulle cose, finalmente comprese, attraverso lo sbaglio iniziale. 

Che cos’è l’errore? Sbagliare è umano, giusto? Ma come valutare le sue conseguenze?
L’errore è largamente presente nelle fiabe, anche se non esplicitato da una narrazione, di cui comunque è parte integrante; lo è ancora di più nelle favole, composizioni dall’evidente messaggio moraleggiante. In generale, potremmo quindi dire che l’errore compare in tipi di storie la cui nascita è da ritrovare all’origine dei tempi, racconti archetipici che continuano a emozionarci e confessarci molto, perché toccano i nostri nervi, il nostro essere. Propenso ovviamente allo sbaglio. All’errore. 

E ora? Nell’epoca della post-verità, è ancora possibile sbagliare? Cos’è l’errore oggi? Qual è il suo significato, se ciò che è giusto e ciò che è sbagliato si confondono in una debole nebbia ermeneutica? 
Credo che quello dell’errore sia un tema scivoloso e, soprattutto, diversamente interpretabile a seconda del momento storico in cui viviamo. 
Ho provato a rifletterci sopra da un punto di vista artistico, filosofico, metodologico e, infine, ma forse, prima di tutto, umano.


ATLANTE DI ZOOLOGIA PROFETICA
di Atelier dell’Errore
Corraini Edizioni

L’errore come altro dal canone, l’altrove rispetto alla classificazione.

IL LIBRO DEGLI ERRORI
di Corinna Luyken
FATATRAC

L’errore in corso d’opera, dove il disegno è metafora di vita. 

AVVENTURE DI UN OCCHIO
di Philippe Costamagna
Johan and Levi

L’errore di non dubitare.

A COSA SERVE MICHELANGELO?
di Tomaso Montanari
Einaudi

Un errore di paternità artistica.

LOGICA DELLA SCOPERTA SCIENTIFICA
di Karl R. Popper, trad. di Mario Trinchero
Einaudi

L’errore necessario al perfezionamento della scoperta.

VOGLIO UN CANE NON IMPORTA QUALE
di Kitty Crowther
Topipittori

L’errore di cui ci si accorge e per cui si chiede scusa.

L’UOMO DEL CAMION
di Bruno Munari
Corraini Edizioni

L’“errore” di non calcolare l’imprevisto.

DOGS ARE JUST LIKE US
di Bob Gill
Corraini Edizioni

Gli errori che gli umani commettono e i cani no.

L’ANGELO DELLE SCARPE
di Giovanna Zoboli e Joanna Concejo
Topipittori

L’errore riconoscibile solo grazie a un intervento esterno.

L’ERRORE FOTOGRAFICO
di Clément Chéroux
Einaudi

Un trattato di “erratologia”.

IL BACIO DI GIUDA
di Joan Fontcuberta
Mimesis

Il paradosso dell’errore consapevole.

Chiuderei con ironia, non con un libro, ma con uno dei film più belli di sempre:

IL GRANDE LEBOWSKI
di Joel Coen

L’errore dovuto a un caso di omonimia.

Infine, tra i grandi assenti in bibliografia, ma impossibile da dimenticare…

IL LIBRO DEGLI ERRORI
di Gianni Rodari, ill. di Bruno Munari
Einaudi Ragazzi