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Libro in-forma

Bibliografia a cura di Lodovica Cima e Giovanna Canzi
de Il Circolo dei Lettori di Milano

Un libro può essere senz’altro una fonte di informazione: vi si trovano notizie, nozioni, risposte e curiosità di ogni tipo, tanto che spesso è l’oggetto giusto da cercare quando si ha voglia di saperne di più. Capita, poi, che un libro riveli segreti sulla natura stessa dell’informazione: che cosa vuol dire informare? Informarsi, invece, è davvero così semplice? C’è un modo per farlo come si deve? Ci sono informazioni più affidabili di altre? Come facciamo a riconoscerle?
Di certo, non basta un solo libro per rispondere a queste e a tante altre domande che possono sorgere pensando alla parola informazione. Da qualche titolo, però, bisogna pur incominciare.

Fake news (copertina)

FAKE NEWS 
di Gérald Bronner e Jean-Paul Krassinsky
Edizione Sonda
Primo libro della collana “Pensare a fumetti”, un progetto che si propone di utilizzare la graphic novel come mezzo per affrontare importanti argomenti di attualità e divulgazione. “Fake News”, scritto da un professore di sociologia esperto di complottismo, riflette su uno dei più grandi problemi causati dai moderni mezzi di comunicazione: le false informazioni che, attraverso il web, serpeggiano ovunque. Il fumetto segue le vicende di Achille, convinto di saperne più degli altri grazie alla sua capacità di cercare nei posti giusti della Rete. Per fortuna nella sua vita compare uno strano ragazzo che lo aiuterà a comprendere i suoi errori: un piccolo genietto che, grazie alle sue spiccate doti intellettuali, spiega ad Achille che tutti gli esseri umani hanno importanti limiti, che sono il vivere in uno spazio circoscritto (vale a dire il nostro corpo) e l’avere limiti culturali e cognitivi, cioè ristrette capacità di astrazione e ragionamento. Le evidenti difficoltà che incontriamo nella vita “a causa” della nostra condizione di esseri umani ci trasformano nelle vittime ideali delle fake news, a cui, talvolta, siamo noi stessi a voler credere. Un altro asso nella manica di coloro che diffondono bufale consiste nel fatto che «l’assenza di prove non è la prova dell’assenza. È per questo che i complottisti o coloro che vogliono farci preoccupare di questo o quel pericolo non perderanno mai definitivamente la battaglia». Un libro per ragazzi curiosi, che desiderano informarsi, interrogarsi sulla realtà che ci circonda, farsi mille domande prima di dare per buono ciò che ci viene proposto come assoluta verità. Il libro è introdotto da un intervento di Massimo Polidoro e Paolo Attivissimo, i due maggiori esperti in Italia di bufale e pseudoscienze.

Fake (copertina)

FAKE, NON È VERO MA CI CREDO
di Daniele Aristarco, Giancarlo Ascari e Pia Valentinis
Einaudi Ragazzi
Cosa succede quando la realtà viene manipolata? Partendo da questa domanda, Daniele Aristarco, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo (il suo ultimo libro è il bellissimo “Il Giardino dei giusti” di Einaudi Ragazzi), ha esplorato il mondo delle notizie manipolate scoprendo che fin dalle origini del mondo ogni racconto contiene una certa quantità di menzogne, alcune delle quali non necessariamente negative. «A volte una parte delle menzogne serve per rendere più gustoso il racconto; queste piccole bugie assumono un carattere quasi mitologico come avveniva al tempo degli antichi greci» spiega l’autore. Il fenomeno delle fake news, ora, ha però un effetto più inquietante: la velocità con cui queste notizie false circolano e raggiungono le persone può incidere sulle scelte dei ragazzi, sulle motivazioni, sui loro sogni e progetti. Con questo libro Aristarco offre dunque ai lettori e agli educatori uno strumento per orientarsi, ricordando che bisogna prestare attenzione alla realtà per comprendere la complessità del presente. Gli episodi che l’autore presenta partono dal mito e giungono fino ai giorni nostri. Dagli antichi stregoni che fingevano di avere il potere di guarire le persone alla leggenda del mostro di Lochness, dal finto attacco della Polonia ai tedeschi al radar spacciato per UFO, fino alla pubblicità che oggi spia i nostri comportamenti on line e ci manipola con messaggi mirati. La difesa consiste nell’approfondimento, nella ricerca e nella condivisione delle fonti: insieme si fronteggia meglio l’ondata delle bugie.

Cacciatori di bufale (copertina)

CACCIATORI DI BUFALE
di Fulvia Degl’Innocenti e Chiara Segré 
Sonda Editore
Se è vero che senza libertà di informazione non c’è democrazia, è chiaro che sia di fondamentale importanza avere accesso a notizie non manipolate da chi, per suo interesse, altera la realtà attraverso fake news. Sappiamo che, negli ultimi anni, anche grazie alla pervasività della rete, si è assistito alla proliferazione di “bufale” sui più svariati argomenti: dai falsi miti sulla salute a quelli relativi all’immigrazione o all’economia. Spesso le bufale sono costruite ad hoc per generare confusione o alimentare odio e tensioni. È quanto mai urgente educare tutti i cittadini, ma soprattutto le nuove generazioni, all’esercizio dello spirito critico davanti a ogni notizia che incontrano e mostrare i trucchi per riconoscere le notizie false. Questo è il principale obiettivo del volume scritto a quattro mani da Fulvia Degl’Innocenti, giornalista, e da Chiara Segré, biologa e supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi. Nella prima parte le autrici esaminano come sono nate e perché si sono diffuse alcune delle bufale più note e curiose: bufale storiche, artistiche, linguistiche, mediatiche, geografiche, letterarie, perfino «paranormali». Nella seconda parte, invece, invitano i lettori a scendere in campo, fornendo tutti gli strumenti cognitivi e le spiegazioni per riconoscere le bufale e persino suggerimenti per ricrearne alcune: dai cerchi nel grano alle uova mummificate, dalle foto ritoccate alle predizioni astrologiche.

L'eco della frottola (copertina)

L’ECO DELLA FROTTOLA: IL LUNGO VIAGGIO DI UNA NOTIZIA SBAGLIATA di Fabrizio Gatti
Rizzoli
Una favola dai canoni quasi rovesciati quella che Fabrizio Gatti, inviato de “L’Espresso” con all’attivo numerose inchieste sullo sfruttamento criminale del lavoro e sui viaggi dei clandestini verso l’Europa, racconta in questo libro. Una storia in cui i cattivi sono più mediocri che malvagi e i buoni non sono affatto degli eroi. La storia – il viaggio di una notizia fraintesa dal caporedattore di un giornale locale, riportata da un cronista senza conoscere i fatti e rilanciata dalle televisioni fino a scatenare una catena di equivoci – è tristemente vicina alla nostra quotidianità. Gatti sceglie questo approccio al giornalismo “raccontato ai più piccoli” forse perché la sua frequentazione professionale del mondo “degli ultimi” lo rende più attento al diritto-dovere dell’informare e alla figura di chi scrive, testimonial e reporter della storia, ma talvolta venditore di fumo, o meglio di frottole.

Visto si stampi (copertina)

VISTO SI STAMPI
di Rossana Sisti e Nicoletta Martinelli
Edizioni San Paolo
Come si fa un giornale? Che cos’è un coccodrillo? E una bufala? Rossana Sisti e Nicoletta Martinelli, giornaliste al timone di Popotus (allegato di Avvenire dedicato ai più piccoli, diretto a lungo dalla Sisti, ora dalla Martinelli) racconta il dietro le quinte del giornalismo. La prima parte del testo è dedicata al quotidiano: dalla redazione alla tipografia fino all’edicola; nel mezzo si naviga tra i diversi termini tecnici e scopriamo che nel gergo giornalistico c’è un vasto bestiario (civette, pesci, gamberi, coccodrilli, bufale). Si parla di inchieste, fotografie, regole da rispettare. La seconda parte, invece, va oltre il quotidiano: parla delle notizie alla radio, in tv, su internet e della free press. Il testo ha vinto nel 2011 il Premio Andersen come migliore libro di divulgazione.

Il mio giornale (copertina)

IL MIO GIORNALE. MANUALE PER GIORNALISTI IN ERBA
di Laura Montanari, Fabio Galati e Francesca Rossi
Lapis
Un’altra coppia di giornalisti sceglie di raccontare il quotidiano in un libro di divulgazione privilegiando, però, il “come si scrive”. Ed ecco comparire la regola base che studia ogni praticante, il “chi come dove quando e perché” che l’articolo dovrebbe contenere sin dalle prime battute. Viene spiegato come è possibile rendere efficaci titoli, sommari, articoli. I capitoletti del volume spiegano come è fatta una redazione, i criteri per scegliere una notizia, il modo per scrivere un articolo, i segreti di titolo, sommario, occhiello. Grandi firme del giornalismo come Ezio Mauro, Giulio Anselmi, Natalia Aspesi, Giampaolo Pansa, Giovanni Floris raccontano come hanno cominciato, pregi e difetti del loro primo articolo. Soprattutto è raccontata la gavetta che hanno fatto tanti grandi giornalisti, firme illustri che spesso si sono viste cambiare radicalmente il loro primo articolo dal caposervizio. Allegato al libro, un software di impaginazione per costruirsi il proprio giornale di classe.

Logo Circolo dei lettori

Il Circolo dei Lettori di Milano è un’associazione culturale che, a partire da gennaio 2018, ha avviato la prestigiosa collaborazione con Casa Manzoni, sede degli appuntamenti, per il momento online, rivolti a un pubblico adulto. Tra le iniziative dedicate ai più giovani vi sono Piccoli lettori crescono, il ciclo di incontri per bambini dai 6 ai 10 anni, Lettori coraggiosi, il gruppo di lettura per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, coordinato da Lodovica Cima, scrittrice ed editor di grande esperienza, e Christian Hill, e, da quest’anno, Lettori di domani, un nuovo progetto rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, affidato a Giovanna Canzi, giornalista ed editor di libri per ragazzi. Ogni mese i partecipanti di entrambi i gruppi di lettura si confronteranno sul romanzo proposto e, quando possibile, scopriranno “il dietro le quinte” delle storie lette, prendendo contatto con l’autore, l’editor o il traduttore del libro. Gli incontri si svolgono sulla piattaforma Zoom e sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
Per maggiori informazioni, potete scrivere a comunicazione@ilcircolodeilettori.it