Laboratorio a cura di Noemi Vola
Come potrebbe comportarsi una maschera al rovescio? Se, anziché nasconderci, si mettesse a raccontare, mostrare, svelare tutte le emozioni che ci teniamo dentro? A cosa serve costruirla? Cosa succede se la indossiamo?
materiali
A ogni bambino viene consegnata una base (un sacchetto di carta oppure un cartoncino con un elastico a cui fare i buchi per gli occhi) sopra la quale saranno attaccati vari pezzi di carta che corrispondono alle diverse emozioni.
Le emozioni, anziché disegnate, saranno rappresentate con delle forme ricavate dai diversi tipi di carta messi a disposizione dei bambini. Ad esempio: che forma potrebbe avere la paura? Potrebbe essere un cerchio oppure una spirale o, per qualcun altro ancora, un quadrato o non avere nessuna forma specifica in quanto la paura assume la forma dell’oggetto per cui si prova paura. Non è finita qui, ovviamente. Una volta che si è scelta la forma si può procedere a scegliere il colore o i colori. Chi l’ha detto che il rosso indica sempre rabbia? Potrebbe anche rappresentare la calma che si prova a guardare un bel tramonto al mare o il benessere caldo e avvolgente di fronte a un camino scoppiettante.
A seconda dell’emozione che si vuole rappresentare, le carte si potranno ritagliare, strappare, accartocciare, lisciare, strappare in mille pezzi, calpestare, scarabocchiare, ecc.
Ovviamente nessuno può intervenire sulla maschera dell’altro: non c’è giusto o sbagliato, perché non ci sono emozioni giuste o sbagliate!
Una volta create le forme/emozioni incollale sulla maschera: le puoi anche sovrapporre: non ti è mai capitato di provare tante emozioni tutte nello stesso momento?!?
Infine, se avete voglia, potete fare la sfilata delle maschere emozionate, in cui ogni maschera racconterà agli altri il perché delle forme e dei colori che ha “smascherato”!
Un libro di cavalli* (*rivoluzionari)” e “Un orso sullo stomaco”, vincitore nel 2018 del Premio Nazionale Nati per Leggere e selezionato, nello stesso anno, per la mostra “100 Outstanding Picturebooks” curata da dPICTUS alla Frankfurt Book Fair. Il suo libro FIM? Isto nao açaba assim (Planeta Tangerina) è vincitore dell’International Serpa Picturebook Prize 2017; nel 2018 è stato nominato miglior libro illustrato straniero al festival Amadora BD. Nel 2019 è stata selezionata alla Mostra Illustratori della Children’s Book Fair di Bologna. Attualmente vive e lavora a Bologna.
, nata in Piemonte nel 1993, è autrice e illustratrice italiana. Ha pubblicato con Corraini “Da Qui a Molto Lontano”, “