Laboratorio a cura di Gaia Scarpari

Quando mi sono trovata a chiedermi come nascesse un disegno, non ho trovato immediatamente una risposta. A dir la verità, forse non mi è chiaro ancora ora, mentre scrivo.
Spiegare un processo che nasce spontaneo e naturale non è cosa semplice: riuscireste a spiegare cosa vi porta a compiere ogni singolo respiro? Probabilmente no, perché oltre le spiegazioni scientifiche non c’è una vera logica dietro alcune cose, se non quella intricata e complessa dettata da sentimenti ed emozioni.
Disegnare è, per me e per tante altre persone, un’esigenza, un modo di esprimersi.
Potremmo riduttivamente dire che per uno scrittore lo strumento è la parola, per un attore il corpo e la voce, per un illustratore la sua mano, e così via. Eppure, dietro qualsiasi dimensione o professione artistica, c’è sempre un elemento comune: l’immaginazione.
C’è, dietro qualsiasi parola scritta, dietro ogni personaggio in cui immedesimarsi, dietro ogni disegno su carta, tela o taccuino, una spinta invisibile che porta le persone a creare naturalmente qualcosa.
Nella mia visione delle cose, mi piace pensare che ogni volta che la mia matita si poggia sulla carta, io stia dando vita a qualcosa che prima non esisteva. Allo stesso tempo, mi piace immaginare che qualcosa, dentro di me, stia fluendo fuori, pronto per prendere forma.
È o non è anche questa e a suo modo una nascita?
Cercherò, qui di seguito, di prendervi per mano in un viaggio all’interno della mia mente, quando un’idea chiama per ess…