Numeri da… pagina
Bibliografia a cura delle Librerie Corraini
Qui di seguito, una selezione bibliografica tutta dedicata al mondo dei numeri redatta dalle libraie e dai librai delle librerie milanesi, mantovane, bolognesi e torinesi di Corraini Edizioni.
PICCOLO UNO, di A. e P. Rand, Corraini
Riuscirà il piccolo 1, spesso di lato ma sottile di profilo, col suo cappellino rosso in testa a trovare un compagno per giocare? Nessun numero vuole la sua compagnia, fino a quando non incontrerà un rosso tondo vuoto… e saranno 10 volte amici! Un libro uscito nel 1962 ma ancora freschissimo, illustrato dal geniale Paul Rand, inventore fra l’altro dei marchi IBM e UPS, e scritto con la moglie.
10, di M. Bataille, Corraini
Un libro animato per contare, che prende vita e trasforma i numeri in un geometrico volteggio senza fine. Da uno a dieci e viceversa: dietro ogni numero si nasconde infatti il proprio complementare, che prende vita voltando pagina e rivelando così il proprio lato nascosto. Una doppia dimensione e una lettura parallela, un modo imprevisto per immaginare ogni numero a partire dalla sua forma, grazie a soluzioni grafiche originali e immediate.
Non solo libro da sfogliare, non semplicemente gioco per grandi e bambini, 10 è un sorprendente oggetto nato dall’incontro di creatività e design, essenziale e curato nella grafica e nella costruzione. Un viaggio personale fra i numeri da 1 a 10.
NUMERI di L. Veronesi, Corraini
Anche “I Numeri” come “I Colori” venne pubblicato per la prima volta nel 1945. E allo stesso modo, la ricercatezza e raffinatezza grafica delle sue pagine lo rende un progetto artistico al di là del semplice “libro per bambini”.
Da zero a dieci con le dita delle mani e con composizioni astratte di dieci colori diversi: listelli colorati che si spargono pagina dopo pagina sul fondo nero, e quadrati dalla trama fine che si dispongono ordinatamente nello spazio bianco.
Un percorso dall’astratto al concreto che si rivela gradualmente nello scorrere delle pagine. Concludono il volume due pagine di “addizioni astratte”: il numero 10 ottenuto con tutte le possibili combinazioni di somma esplicitate attraverso l’uso dei colori.
IL LIBRO PER CONTARE CHE NON CONTA NIENTE,
di H. Russell, Corraini
Divertirsi “prendendosi gioco” dei numeri: è questo il segreto di quest’ironica opera. L’associazione tra i numeri (da 1 a… 11!) e le figure è dettata dalla pura libertà creatrice della fantasia.
TU SEI UN GENIO DELLA MATEMATICA,
di H. Russell, Corraini
Probabilmente tu non lo sai ancora, ma sei un promettente matematico. Scordati delle formule complicate e noiose e preparati a trasformare i gatti in uccelli, a crescere alberi e leggere nel pensiero come un vero mago professionista. E non pensare di rimanere seduto tutto il tempo: questo libro ti farà usare mani e fantasia. Viaggiando tra queste pagine imparerai a creare illusioni in 3D, costruire dadi e cucinare torte. Tutto grazie alla matematica. Buttati in quest’avventura: imparerai un sacco di cose nuove divertendoti come un matto.
N.B: queste attività potrebbero creare dipendenza. Non rispondiamo di eventuali colpi di fulmini con numeri e teoremi.
DA UNO A DIECI, di A. Boetti, Emme Edizioni
Nel 1980 Alighiero Boetti ha creato per le Edizioni Emme questo gioco che stimola la creatività dei bambini e che, una volta terminato, diventa un’opera d’arte unica. «Il mondo è pieno di numeri che non si vedono ma che qualche volta si possono scoprire. Questi cartoni dipinti con dita, quadrati, colori sono fatti perché voi li guardiate: contengono nascosti molti numeri, non so neanche io quanti.»
GLI ARTISTI DEI NUMERI, di A. Beutelspacher, Salani
Christian ha dodici anni e da qualche tempo non sta molto bene. I genitori decidono di mandarlo in Toscana, da una zia sconosciuta che parteciperà a un convegno di matematica. Il professor Primo, il luminare che conduce il convegno, ha scoperto il metodo per decifrare qualsiasi codice e ha promesso di rivelare i suoi segreti. Ma davvero esiste un simile metodo? E, se così fosse, il professore non sarebbe già in pericolo? Infatti, proprio sul più bello, il convegno si tinge di giallo…
UN METRO, di S. Gomel, Orecchio Acerbo
Alla tivù l’hanno annunciato, oramai è legge ed è molto chiara: da oggi in poi le persone dovranno tenersi lontane le une dalle altre. Ma non a un braccio o a un passo, che non sono mai precisi e mai gli stessi, ma proprio esattamente a un metro. È poco o è tanto? I calcoli sono presto fatti: stiamo parlando di dieci decimetri o mille millimetri. Se la legge è questa, non si potrà più fare la lotta, ma neanche darsi i baci. Allora visto che si deve obbedire tutti, sarà meglio capire con esattezza quanto è lungo un metro. Tre gatti misurano un metro, oppure due cani. Ma questo non è ancora un sistema preciso. L’unica è usare la giusta misura, così tutte le altre possono andarsi a riporre. Per i metri, e solo per loro, comincia così un periodo durissimo, di lavoro costante: misurare, misurare, misurare la lontananza. Ma calcola oggi, misura domani i metri lentamente non si consumeranno? Un libro che colpisce con precisione millimetrica. Millemillimetri da stendere sui banchi di scuola.
LE COSE IN-MISURABILI, di A. Kudo, Kudo Art
“L’idea delle “cose in-misurabili” mi è venuta in seguito alla partecipazione al “Premio San Fedele 2011-2012” dove, per i primi tre classificati, la Fondazione Culturale San Fedele ha organizzato una mostra con tema “l’Apocalisse”. Dopo essermi documenta ho scelto la citazione del capitolo 11.1 dell’Apocalisse. “Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: << Alzati e misura il santuario di Dio e l’altare e il numero di quelli che vi stanno adorando. Ma l’atrio che è fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare…>>”. Secondo me questa citazione esprime l’importanza e la profondità del credo di ognuno e l’impossibilita di misurarla. Da qui l’idea delle “cose in-misurabili”. Con i miei disegni sottolineo l’impossibilità di misurare i sentimenti, le sensazioni, gli stati d’animo, in quanto l’importante è la loro qualità e la loro quantità, quindi in-misurabili”. Ayumi Kudo
QUEL CHE CONTA, di R. Vilar, Orecchio Acerbo
Un postino innamorato dei numeri. Conta i campanelli che suona, le cassette della posta, le lettere che consegna, il numero dei francobolli… Tutti lo chiamano “Quelcheconta”. È un tipo estroso e stravagante. Orologio, calendario, contratto di lavoro sono per lui cose assolutamente secondarie. Prima di tutto viene l’aritmetica! L’ordinata, sicura e rassicurante sequenza dei numeri. Su di lei puoi fare conto, all’infinito e per sempre. In salita come in discesa. Ma -consegnate ventidue lettere di sfratto a ventuno famiglie rassegnate dopo i venti inutili ricorsi alla giustizia, e vista la trepidante attesa nella quale diciannove ragazze di diciotto anni si consumano aspettando le diciassette lettere dei loro sedici innamorati- si accorge che i conti non sempre tornano. E così, riflettendo anche sul suo soprannome, si convice che, imparato a contare, bisogna imparare anche quel che conta. Così, quando tre stupende principesse gli propongono di esaudire due dei suoi desideri, si accontenta di uno solamente: un mondo felice.
DUE TOPI, di S. Ruzzier, Topipittori
Il libro è molto piccolo, ma dentro ci sta una grande avventura. Ci sono due minuscoli protagonisti dai quali non riuscirai più a separarti. C’è un testo molto semplice, fatto di frasi di due parole, scritte molto in grande per imparare bene a leggere. C’è la matematica, per imparare a contare fino a tre. Ci sono i disegni di Sergio Ruzzier, pieni di dettagli da osservare. C’è una storia piena di emozioni, imprevisti, allegria, con un lieto fine quasi inaspettato.
MATEMATICA AMICA, di A. Cerasoli, Feltrinelli Kids
Chi ha detto che la matematica è difficile? Questo volume, pieno di quiz e rompicapi, con i racconti del protagonista al suo fratellino curioso, è rivolto ai bambini del secondo ciclo delle primarie, ma può essere d’aiuto agli insegnanti (a cui sono dedicate alcune pagine) che vogliono integrare il programma con esempi tratti dalla realtà e con elementi di matematica moderna (logica, statistica, calcolo combinatorio).
IL MAGO DEI NUMERI, di H. M. Enzensberger, EL
Roberto odia qualsiasi cosa abbia a che fare con la matematica, la trova arida e incomprensibile, e per di più comincia a sognarla!
Una notte gli compare in sogno persino un ometto rosso e irascibile che si dichiara “mago dei numeri”. Ma proprio con lui Roberto, notte dopo notte, vivrà avventure divertenti, imprevedibili e avvincenti. Ogni volta il luogo è diverso: un bosco di Uno giganteschi, un campo di patate infinitamente grande, un immenso deserto senza ombra né acqua… E ogni volta propone a Roberto stupefacenti esplorazioni e scoperte nell’universo della matematica, che non è poi così noioso come molti pensano.
A INVENTARE I NUMERI, di G. Rodari e A. Sanna, Emme Edizioni
Una delle favolette di Gianni Rodari, tratta dalla raccolta “Favole al telefono”. La fantasia di Rodari e la sua capacità di reinventare le storie e la lingua stessa sono interpretate dalle immagini di Alessandro Sanna.