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Oltre il Giardino

Laboratorio a cura di Claudia Losi

Mi piace ascoltare e mi piace raccontare le cose che ho ascoltato. Quando racconto aggiungo qualcosa di mio, quasi senza rendermene conto. Ogni volta la storia cambia.
Mi piace guardare attentamente le cose: quando lo faccio capitano sempre cose inaspettate.
Vedo, a volte, gli oggetti che sembrano avvicinarsi a me, come se volessero farsi mettere a fuoco. Distinguo i contorni precisi di quel pallone dimenticato sotto una panchina e penso a un pianeta lontano. Raccolgo un guanto di lana rossa caduto per terra e penso alle palle di neve che avrà lanciato.


È un bell’esercizio questo: fai attenzione, dici ai tuoi occhi che devono guardare, e alle tue orecchie che devono sentire. Capita allora che le cose sembrano volersi far vedere e farsi sentire con più chiarezza. E non solo per quello che sono veramente, ma anche per tutto quello che possono ricordarci, a cui possono somigliare.

C’è un’altra cosa che che mi chiedo e vorrei chiedere anche a te: cosa ti viene in mente quando ti si domanda qual è il tuo luogo naturale preferito? Tu dove porteresti? Come lo racconteresti? 
Raccontalo a chi ti sta vicino. Fatti ascoltare!

guarda il video!


Claudia Losi (Piacenza, 1971)_ studia presso l’Accademia Clementina di Belle Arti (1994) e si laurea in Letteratura e Lingue straniere all’Università di Bologna (1997). Studia e viaggia per lungo tempo all’estero. Tra le numerose esposizioni in Italia e all’estero, le più recenti includono: Monica De Cardenas Gallery, Zuoz, CH; Museo Carlo Zauli, Faenza e Una Boccata d’Arte, Presicce-Acquarica; MAMbo, Bologna (2020); Ikon Gallery, Birmingham (2019) Voce a vento, Associazione Jazzi, Monte Bulgheria, Salerno; Installazione permanente presso la Scuola dell’Infanzia di Via Savona, Milano (2018); Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Weaving & We, Second Hangzhou Triennial of Fiber Art, Hangzhou, China; (2016).

Dal 2004 ha portato avanti un progetto proteiforme, dal titolo Balena Project: il racconto mitico di una balenottera comune realizzata in stoffa di dimensioni reali, che ha viaggiato per il mondo coinvolgendo persone e immaginari ad ogni suo passaggio e di cui verrà a breve edito un libro in cui se ne racconterà l’intera storia. Per il 2020 è prevista l’uscita di The Whale Theory in cui si racconterà l’intera storia.

Nel 2019 è tra le organizzatrici del progetto pilota, Sette giorni per paesaggi, un contenitore di incontri e laboratori, a Piacenza, dedicati a una riflessione pratico/filosofica, con taglio antropologico, del paesaggio in cui viviamo. Con l’associazione EN Laboratorio Collettivo, di cui è co fondatrice, è attiva la versione podcast del festival (Sette giorni per paesaggi_Immaginari del limite) che farà da ponte alla proposta del 2021 che si spera sarà in presenza.