Vai al contenuto

Radici intricate

Bibliografia a cura di Cecilia Marcon della Libreria Valmirtilla

Sotto di noi, dove vive la parte essenziale e invisibile delle piante, si estendono labirinti fatti di radici. Subito, quest’immagine si riflette dal mondo vegetale al nostro, in cui la parola radice suggerisce qualcosa di radicato, che percepisco, ma non del tutto: una certezza, un pilastro, che al contempo sono ignoto e turbamento. Le radici, tutte, sono in continuo movimento, in un labirinto di relazioni e sensazioni, dentro e fuori di me.
Ci venisse voglia di esplorarle attraverso la lettura, traccerei un sentiero che parte dalla pancia, si muove nel mondo e in un certo senso alla pancia (del mondo) ritorna.

I primi passi li farei così:

CANTI DELL’ATTESA
di
Sabrina Giarratana
e
Sonia Maria Luce Possentini
Leone Verde

IO ALBERO,
IO BAMBINO

di
Sylvaine Jaoui
e
Anne Crahay
Lapis

per inseguire il dono della nascita, così misterioso eppure naturale.

Le radici si allungano e abbracciano l’ambiente, portandoci qui:

La collana di
IO E MIO
di
Pernille Bo
Pulce

ORTICA
di
Marina Girardi
Topipittori

Poi, c’è l’incontro con gli animali e mi chiedo che rapporto ho instaurato con loro. Due titoli mi offrono una possibilità di risposta, non felicissima:

VERSI DI BESTIE
di
Bruno Tognolini
e
Viola Niccolsi
Topipittori

UOMINIANIMALI
di
Yoko Heiligers
Orecchio Acerbo

Inciampo. La radice qui è sempre più nodosa: incontro me stessa e gli altri.

UN ORSO SULLO STOMACO
di
Noemi Vola
Corraini

UNA BAMBINA DA NON FREQUENTARE
di
Irmgard Keun
L’ORMA

IL TUNNEL
di
Anthony Browne
Camelozampa

I pensieri degli uomini sono tutto un groviglio, sarà così anche lassù? Sarà sempre stato così?
Ecco a chi rivolgere queste domande:

PAESAGGI IGNOTI DEL SISTEMA SOLARE
di
Aina Bestard
L’Ippocampo

PAESAGGI PERDUTI DELLA TERRA
di
Aina Bestard
L’Ippocampo


Cecilia Marcon, per la Libreria Valmirtilla, “Storie in viaggio”.
Piazza del Popolo 59, San Martino Buon Albergo (VR)
Instagram: @valmirtilla