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Scritto, letto

Intervista a Irene D’Intino (biancoenero Edizioni)

Non sempre chi scrive pensa al lettore che si dedicherà, per piacere o per dovere, alle sue parole. Eppure, a meno che non si tratti di puro autocompiacimento, ogni atto di scrittura è già una potenziale lettura, una proposta rivolta a un altro da sé. Questo assunto di partenza dovrebbe informare lo stile, la scelta lessicale e l’aspetto dei singoli caratteri che compongono un testo, affinché, senza tradire gli autori, sappiano raggiungere e non allontanino i lettori.

Il tema di questa newsletter è “Alfabeti”. Se pronuncio la vocale “A”, tutti noi che usiamo l’alfabeto latino non abbiamo dubbi su quale sia il segno grafico corrispondente. Eppure, rimanendo nello stesso alfabeto, i modi di scrivere le “A” sono moltissimi.
La vostra casa editrice ha deciso di stampare tutti i suoi libri usando un carattere che vi siete fatti appositamente disegnare: perché questa decisione?

Noi lavoriamo da sempre, sin dagli inizi della casa editrice, sull’Alta Leggibilità, con l’intento di pubblicare libri che vadano bene per tutti, ma che aiutino la lettura di chi ha difficoltà. Per farlo, seguiamo alcuni criteri che nel tempo abbiamo standardizzato con l’aiuto di terapisti, psicologi, logopedisti…

Tra questi, c’è anche un carattere di stampa ad Alta Leggibilità. Ecco perché abbiamo deciso di disegnarne uno: la font biancoenero®.
La nostra font (che tra l’altro è disponibile gratuitamente per chi ne fa un uso non commerciale, quindi insegnanti, genitori, biblioteche…), grazie al disegno specifico delle singole lettere e all’interazione tra loro, consente una decodifica più semplice del testo, permettendo di liberare energie per la lettura e la comprensione, e, insieme agli altri accorgimenti codificati, contribuisce a rendere la pagina meno respingente e ad abbattere quelle che chiamiamo “barriere tipografiche”. Teniamo però a sottolineare che la forza della nostra font sta in una non eccessiva specializzazione: è un carattere di stampa che può essere proposto a tutti, utilizzato per le verifiche in classe, o nei testi, non una proposta che va rivolta uni…