Shhh… È un segreto!
Intervista a Laura Simonati

Laura Simonati, autrice di Zitti zitti, fate piano… Sta arrivando Santa Lucia!, ci porta a esplorare il mistero nascosto nella storia della santa che, per prima, porta doni a tutti i bambini che credono fermamente nel suo arrivo. E, nel farlo, ci svela anche qualche segreto rimasto dietro le quinte del suo libro.
Sappiamo che conosci bene Santa Lucia, da bambina l’avrai vissuta in prima persona: qual è il ricordo d’infanzia più vivo riguardo a questa tradizione? Ci sono dei riti particolari, dei modi di aspettarla che ricordi?
L’attesa di Santa Lucia è sicuramente uno dei momenti più belli della mia infanzia!
Una cosa che ricordo con molto affetto è la preparazione del “rinfresco” per Santa Lucia e l’asinello: latte e biscotti per lei e una manciata di carote per lui. Nella provincia di Verona ad accompagnare la Santa c’è pure un simpatico signore, il Castaldo, al quale si lascia un bicchiere di vino.
Nel mio paese si usava anche accendere una candela fuori dalle finestre per segnalare la presenza dei bambini affinché la Santa non dimenticasse nessuno.
Qualcosa che ricordo molto bene è anche il dramma di dover andare a scuola il giorno dopo, sapendo che a casa ti attendono tutti quei regali appena scartati.
Nel tuo libro, il viso di Santa lucia non si vede mai: rimane una figura divertente e misteriosa allo stesso tempo… Secondo te, però, com’è il volto di Santa Lucia?
Ho cercato di rappresentare Santa Lucia pensando all’immagine che avevo di lei da bambina: quella, appunto, di un essere misterioso, sfuggente ma al contempo familiare ed accogliente.
Potrà sembrare una risposta surreale, ma mi piace pensare che sotto il velo di Santa Lucia non ci sia niente!
Da dove viene il titolo Zitti zitti, fate piano?
Questo titolo è stato suggerito da Elisa Palermo, la mia principale referente per questo progetto.
Si tratta dell’inizio di una fil…