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Siamo foresta

Laboratorio a cura di Domenica Maiorino, Martina Secchi, Eleonora Gramegna,
studentesse del Master in Design for Children
presso la Libera Università di Bolzano

In un mondo in cui l’interazione umana, la natura e la responsabilità ambientale si fondono in una danza complessa, esplorare il concetto di spazio pubblico diventa essenziale per comprendere la nostra relazione con l’ambiente e la comunità, soprattutto per i bambini che cresceranno diventando adulti e cittadini di domani.

Il libro “Come un albero”, di Maria Gianferrari illustrato da Felicita Sala, con la sua narrazione delicata e le illustrazioni evocative, si inserisce come un tassello prezioso in questo dibattito, offrendoci una prospettiva unica sulla connessione tra l’essere umano e la natura. Attraverso la storia di un albero, il testo invita a riflettere sulle nostre radici, sulle azioni che definiscono il nostro impatto sulla Terra e sulla capacità di crescere, come individui e come collettività, in armonia con il mondo che ci circonda.

Il laboratorio, proposto all’interno del Master in Design per Bambini della Libera Università di Bolzano, è nato proprio con l’intenzione di provare a “essere foresta” nello spazio pubblico considerando la nostra presenza e influenza nell’ambiente condiviso come parte di un sistema organico più ampio. Questa prospettiva ci spinge a coltivare spazi pubblici che riflettano la bellezza, la diversità e l’interconnessione proprie di una foresta, creando così ambienti urbani vibranti e sostenibili.

Laboratorio di esplorazione urbana: Siamo Foresta

1. Esplorazione della città

Armatevi di curiosità e scegliete un luogo nella vostra città che porta le tracce dell’epoca dell’Antropocene. Formate un cerchio di osservazione con i vostri piccoli compagni e interrogatevi sulla storia del luogo, sull’importanza degli spazi pubblici e sull’impatto dell’umanità sulla terra. Un’esperienza di esplorazione che stimola la consapevolezza del nostro ambiente urbano.

*Noi siamo state in avanscoperta da A place to B(z) che, con azioni di rigenerazione urbana partecipata nell’area parcheggio dell’areale ferroviario in via Macello a Bolzano, ripensa l’utilizzo collettivo e temporaneo degli spazi e dei luoghi inutilizzati attraverso un dialogo aperto e inclusivo con i cittadini, le associazioni, le istituzioni, le cooperative e le aziende.

2. Lettura ad alta voce

Dopo queste riflessioni, immergetevi nella lettura ad alta voce dell’albo “Come un albero”. Simulate le posizioni e le caratteristiche raccontate dall’autrice per scoprire le sorprendenti analogie tra il vostro corpo e la struttura di un albero: i piedi come radici, le braccia come rami, la colonna vertebrale come tronco, una connessione tra il nostro corpo e la natura che ci circonda.

3. Siamo foresta!

Scegliete un punto nel luogo esplorato e liberate la vostra fantasia disegnando il vostro albero sull’asfalto con gessetti colorati. Non ci sono regole, solo l’esplosione lenta di un seme (quello interiore), come suggerisce Munari. Dopo aver creato il vostro albero, riceverete una carta d’identità da compilare, che sarà poi consegnata al referente dell’attività.

Le carte d’identità saranno mescolate e redistribuite. L’obiettivo è connettere le parole alle immagini degli altri partecipanti, individuando gli alberi descritti nelle carte d’identità con quelli disegnati nello spazio. Una sfida coinvolgente che mette alla prova la vostra capacità di interpretazione e connessione con la natura, promuovendo al contempo la consapevolezza ecologica e l’interazione tra i partecipanti.

Questo laboratorio mira a trasformare lo spazio urbano in un palcoscenico interattivo, unendo esplorazione, narrazione e creatività per creare una connessione più profonda con il nostro ambiente cittadino.

Gli alberi comunicano tra loro, condividono cibo e risorse, si prendono cura l’uno dell’altro e, quando sono insieme, sono più forti. Bisognerebbe proprio imparare da loro come diventare persone migliori! Per questo giochiamo insieme a “siamo foresta”.

Materiali

• Gessi colorati per scrivere a terra
• Stampa su cartoncini della carta d’identità dell’albero
• Pennarelli


Eleonora Gramegna è nata a Bolzano nel lontano 1990. È cresciuta in montagna circondata dalla natura,  esperienza che le ha insegnato a vederne e apprezzarne le bellezze, anche quelle più nascoste. Ha cominciato a lavorare a 16 anni come cameriera per la stagione estiva, affrontando le sue paure essendo lei all’epoca una persona molto timida. 15 anni dopo pensa ancora che senza quell’esperienza non sarebbe dov’è ora! È mamma di due bimbi, educatrice e titolare assieme alla sua migliore amica di un nido privato a Mezzolombardo, bevitrice di caffè incallita e grata compagna di un uomo che la supporta in ogni scelta, anche la più folle! La sua forza? Circondarsi di persone positive, sognare in grande e rialzarsi sempre.. tutto ciò che si sogna, è raggiungibile!

Domenica Maiorino si occupa di progettazione per l’infanzia esplorando la sfera dell’apprendimento non formale attraverso il gioco, gli albi illustrati e laboratori interdisciplinari. Con il suo lavoro cerca di sperimentare esperienze educative coinvolgenti che siano ispirate dalla curiosità, dalla creatività e dal desiderio di promuovere lo sviluppo positivo dei più piccoli. Frequenta il Master in Design for Children per cercare il connubio perfetto tra le sue passioni e arricchire la sua pratica professionale.

Martina Secchi è una studentessa del Master di I livello in Design for Children presso la Libera Università di Bolzano. Si è laureata nel 2023 in Design Industriale presso l’università di Firenze. Da sempre impegnata in attività del mondo dei bambini e grazie all’associazione LaGorà, di cui fa parte, ha potuto partecipare attivamente a laboratori per bambini incentrati sul mondo dell’arte e della natura.