Sognando all’ombra della città
Laboratorio a cura di Serena Zampolli e Beatrice Bassi
Specializzata nella didattica dell’arte io, Serena, prima di aprire CLIC ho lavorato in scuole, musei e biblioteche tra Mantova e Milano progettando laboratori Metodo Bruno Munari. Proprio in questa veste ho collaborato con Mantova Playground, un progetto nato per rendere a misura di bambino la città, realizzando laboratori a Palazzo Te in occasione di diverse mostre.
Per Un sogno fatto a Mantova, in particolare, proprio l’ombra è stata la chiave di lettura scelta per aiutare i più piccoli a comprendere la selezione delle opere esposte. Io e Beatrice Bassi, sensibile e talentuosa scultrice mantovana, abbiamo associato il tema dell’onirico all’ombra perché entrambi, pur usando come materiale la realtà, la modificano, la deformano trasformandone la percezione e aprendo così gli orizzonti del pensiero. In particolare ci avevano ispirato le opere di Eulalia Validosera in cui sono le ombre a raccontare il non detto, celato invece dalle immagini in chiaro, quelle che si credono reali.
Lo spazio delle Fruttiere di Palazzo Te, ampio, omogeneo e oscurato, ha permesso di rendere ancora più evocativo questo esperimento con le proiezioni introdotto proprio dalla lettura dell’albo di Suzy Lee, Ombre.
Ai bambini sono stati messi a disposizione oggetti diversi selezionati per l’effetto che permettevano di ottenere con la luce. Le forme inaspettate assunte dalle ombre hanno alimentato l’entusiasmo costruttivo dei piccoli, che hanno realizzato vere città invisibili, giocato con la propria ombra usandola per diventare loro stessi soggetto delle storie immaginate.
Se volete provarci anche voi, ecco cosa vi serve:
- Ambiente in penombra o oscurato
- Oggetti dalle diverse forme meglio se trasparenti
- Pile
- Cartoncini 250 gr bianchi da ritagliare
- Forbici
- Supporti ad altezza bambino