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Spazi di gioco

Bibliografia a cura di Camilla Marini

Giocare è l’unico modo che abbiamo per imparare a crescere.
Ci sono tante lenti con cui possiamo guardare al gioco: come linguaggio, strumento, esperienza… Qui entriamo nel gioco, e lo esploriamo come spazio.
Il gioco è un cantiere che i bambini aprono ogni giorno, uno luogo prezioso in cui apprendere, costruire il proprio sguardo sul mondo, immaginare, sorprendersi, creare e costruire relazioni. Lo spazio del gioco è fatto di libertà, di divertimento e di creatività.
Il gioco si ritrova in moltissimi libri e albi illustrati; in alcuni è nascosto in un accenno piccino e in altri prende tutta la scena, fino a trasformare il libro stesso. 
La bibliografia esplora lo spazio di gioco in vari modi: spazio dell’immaginario (1), spazio relazionale (2), spazio di libertà e selvatichezza (3), spazio progettuale (4), spazio storico-culturale (5) e spazio tra le pagine (6).

Con questa bibliografia, giocateci! Buon divertimento!

1. Gioco come spazio dell’immaginario

Giocando, il mondo si trasforma: si possono creare mondi fantastici, rifugi nascosti,
incontrare creature strampalate, far prendere vita ai propri pupazzi e creare associazioni inaspettate. Qui comanda la fantasia!

2. Gioco come spazio relazionale

Quando l’immaginario è condiviso, il gioco diventa uno spazio d’incontro davvero potentissimo, sia tra coetanei, sia con gli adulti. Qui si sta insieme e si può imparare anche a gestire la conflittualità!

3. Gioco come spazio di libertà e selvatichezza

Questo è lo spazio del gioco spontaneo, che nasce dal vuoto nella pianificazione degli adulti e da luoghi di pace. Qui ci sono natura, diritti, esplorazioni selvatiche e poi chissà!

4. Gioco come spazio progettuale

Che spazio dedichiamo al gioco, nelle città e nella quotidianità? Qui potreste trovare buoni spunti per comprendere, immaginare e creare questi spazi!

5. Gioco come spazio storico-culturale

Il gioco è uno spazio che varia tra culture diverse e tra diverse generazioni. Qui si parte per un viaggio nel mondo, nella storia e anche nell’arte!

6. Gioco come spazio tra le pagine

Il libro sa diventare spazio di gioco ed essere anche un grande compagno di divertimento. Qui pagine nelle quali e con le quali giocare!


Camilla Marini è architetto e relational designer, con un dottorato di ricerca in management per le istituzioni culturali. Camilla collabora con realtà museali, enti di formazione e associazioni di promozione sociale. Attraverso gli albi illustrati, progetta attività laboratoriali e percorsi di formazione orientati allo sviluppo di creatività ed empatia.