Verso la luce
Intervista a Orietta Brombin per il PAV

La luce come tema per connettere e unire la città. In che modo PAV ha sviluppato questo processo a partire dal progetto Luci d’Artista, arrivato quest’anno al venticinquesimo anno di vita?
Come PAV, siamo stati felici di cogliere l’invito della città: questo, per noi, è il quinto anno di partecipazione al progetto Luci d’Artista.
In particolare, vorrei raccontarvi l’esperienza di quest’anno, in cui i musei hanno ricevuto l’indicazione di attingere alle proprie collezioni. La nostra scelta è caduta su un’opera proposta nel progetto Luci d’Artista dal 2015, solitamente in Galleria San Federico: Migrazione Climate Change di Piero Gilardi, fondatore del PAV.

L’opera rappresenta uno stormo di uccelli esotici in volo. La sensazione di movimento è resa dall’intermittenza della luce e dalla direzione dei soggetti, che sembrano volare tutti verso destra, quindi, in qualche modo, verso il futuro.
Inoltre, trattandosi di un artista presente nella collezione del PAV, non abbiamo potuto ignorare il grande lavoro luminoso di Luigi Mainolfi, Lui e l’arte di andare nel bosco, esposto dal 1998, in via Carlo Alberto in questa edizione del progetto Luci d’Artista.
