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Verso l’infinito… e oltre!

A cura dei Ludosofici

Ciò che il futuro può sui nostri ricordi è spesso imprevedibile. Li colora di nuove sfumature, li riveste di una malinconica quanto rassicurante nostalgia. A volte li reinterpreta a tal punto da stravolgerli.
Tuttavia, può capitare di voler mettere da parte qualcosa con il preciso intento di lasciare ai tempi che verranno un messaggio che arrivi forte e chiaro. Al di là di fantasticherie e alla larga da sentimentalismi, qualche volta quello che si vuole è semplicemente sfidare le leggi spazio-temporali ed essere ascoltati dal futuro senza la paura di essere fraintesi. Potremmo voler parlare con noi stessi, cresciuti o invecchiati; potremmo volerci rivolgere agli umani che nasceranno anni o secoli dopo di noi: in entrambi i casi il nostro messaggio deve poter essere interpretato e compreso così come noi lo avevamo inteso.

Per soddisfare questo tipo di esigenze c’è una sola e unica soluzione: la capsula del tempo. Un involucro indistruttibile capace di contenere per un tempo illimitato tutto ciò che si desideri spedire nel futuro. Vi state chiedendo se esista davvero qualcosa del genere? Beh, sì… Basta seguire le istruzioni e il gioco è fatto! 

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È in arrivo una capsula per… 

Per prima cosa, stabilite chi dovrà ricevere il vostro messaggio (quindi, sì, innanzitutto è necessario avere qualcosa da dire, ma parto dal presupposto che sia così, altrimenti perché vi interesserebbe sapere come costruire una capsula del tempo?). Capite bene che rivolgervi a voi stessi con qualche anno in più o a degli sconosciuti che vivono in un momento imprecisato del futuro fa davvero molta differenza. Da questa scelta dipenderà il tipo di involucro che dovrete procurarvi e il modo in cui potrete confezionarne il contenuto, quindi fate in modo di avere le idee chiare. 

2
Una capsula fatta di…

Di per sé, anche una scatola di cartone fatta per contenere le scarpe è capace di resistere anni e anni senza rovinarsi, purché rimanga chiusa in un armadio e toccata solo il necessario. Ciò potrebbe indurvi a sottovalutare il problema del contenitore, ma non fatelo: ora come ora, voi non siete in grado di sapere che cosa dovrà affrontare la vostra capsula prima di essere aperta. Potete solo ipotizzare che, più lontana è la data di apertura, maggiori saranno le probabilità di incappare in una qualche tragedia o calamità naturale. In ogni caso, in qualunque momento la vostra capsula potrebbe essere assalita da una mandria di tarli inferociti, quindi evitate il legno. 

Potrebbe essere gettata in terra dalle scosse dovute al passaggio di un treno, quindi evitate il vetro o qualunque altro materiale che non sia infrangibile. Potrebbe rompersi la lavatrice e allagarsi la casa, o potrebbe arrivare un secondo diluvio universale: in entrambi i casi la capsula si inzupperebbe, quindi evitate la carta e il cartone. La plastica non si sceglie mai, va evitata per principio (e comunque è infiammabile). Che cosa resta? Il ferro arrugginisce, ma l’acciaio è inossidabile. Ecco sì, io forse opterei per un contenitore in acciaio (se proprio non l’avete, accontentatevi di una lattina). 

3
Una capsula piena di…

Che cosa volete dire a chi intercetterà il vostro messaggio nel futuro? Qui siete del tutto liberi di dare sfogo ai vostri pensieri. Potete dare consigli, porre domande, raccontare una storia o semplicemente parlare di voi. Più difficile è decidere che cosa effettivamente mettere dentro la capsula per rendere il vostro messaggio il più chiaro possibile. Lì per lì verrebbe da pensare che un Wbel biglietto con su scritto ciò che avete in mente sia la scelta più efficace, ma non è detto che sia così. Le parole mutano e gli alfabeti pure: un umano del futuro potrebbe non decifrare nemmeno una delle lettere che avete scritto e, persino voi stessi, potreste non comprendere più alcuni termini se nel frattempo sono diventati desueti. 

Il mio consiglio, perciò, è quello di unire al messaggio scritto un altro tipo di reperto, iconografico o materiale. Ricordatevi che ricevere un bel disegno fa sempre piacere. Un oggetto, d’altro canto, potrebbe rivelarsi la scelta giusta per rendere il messaggio davvero comprensibile: allegare una bottiglietta di plastica trovata su una spiaggia, per esempio, aiuterebbe a raccontare il pasticcio che abbiamo combinato inquinando il nostro pianeta.
State attenti, però, a non farvi prendere la mano e non cedete alla tentazione di inviare al malcapitato del futuro qualcosa che possa urtare la sua sensibilità: un calzino puzzolente come monito a lavarsi sempre i piedi rischia di essere offensivo; un assaggio del vostro piatto preferito, che arriverebbe sotto forma di formicaio, anziché allietare, spaventerebbe a morte. 

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Caps(ula) lock

Usate la ceralacca. Usatela, anche se in passato si usava per sigillare le lettere e adesso avete in mano un contenitore in acciaio inossidabile (o una lattina). La ceralacca dà quel tocco vintage senza tempo che lascerà a bocca aperta anche l’umano più futuro che possiate immaginare. Dopodiché scrivete sul contenitore la data in cui l’avete chiusa, la data in cui volete che sia aperta e il destinatario a cui volete indirizzarla (difficilmente ne conoscerete nome e cognome: indicate, in generale, se volete che ad aprirla sia un bambino o una bambina, un nonno o una zia). Per scrivere questi dettagli usate un pennarello indelebile. La resa non è affascinante quanto quella della ceralacca, ma il suo essere indelebile gli dà una decisiva marcia in più. 

5
Addio capsula, abbi cura di te!

Se state realizzando la vostra capsula del tempo durante il lockdown e non potete aspettare la fine di questo strano periodo per nasconderla, non avrete molta scelta: stando a casa, è lì che dovrete trovare il modo di sotterrarla (verbalmente, le capsule del tempo si sotterrano sempre, anche se poi, concretamente, finiscono in cima a uno scaffale).
Se siete fortunati, troverete liste di parquet sollevabili o mattoni estraibili, ma, se così non fosse, non disperate e non sottovalutate armadi e cassetti.
Se disponete di un giardino, potete davvero sotterrarla, ma in questo caso chiederei prima consiglio a un esperto di giardinaggio. Se infine avrete pazientato e il lockdown sarà terminato, potrete uscire e informarvi sulle banche interessate ad archiviare contenitori in acciaio o lattine. Io però non ne conosco. 

6
Capsula, di nuovo tu!

Una volta nascosta, se la capsula del tempo non è indirizzata a voi stessi cresciuti o invecchiati, potete anche dimenticarvi del luogo in cui l’avete posta. Mettendo ordine, curandovi del vostro giardino o andando in banca, potreste incapparvi: in quel caso ignoratela e non fatevi tentare dalla curiosità di aprirla per vedere cosa c’è dentro (è assai probabile che vi sarete dimenticati anche di questo). Se invece la capsula è indirizzata ai voi stessi del futuro, ricordatevi di comunicare subito a qualcuno di cui vi fidate il nascondiglio che avete scelto (se l’avete nascosta in casa, cercate di tenerlo ben presente anche in caso di traslochi). Infine, puntatevi una sveglia.