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Shhh… È un segreto
Intervista a Laura Simonati
Con gli occhi di Santa Lucia
Laboratorio a cura di Elisabetta Bianchi
Aspettando… si legge
Bibliografia a cura di Silvia Mengali
e un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet!
Piaccia o no, l’aria delle feste arriva inarrestabile per tutti. C’è chi, entusiasta, conta i giorni e chi, al solo pensiero della nuova atmosfera nella quale, di lì a poco, fluttuerà, riesce a trasformare il broncio in un sorriso; c’è chi, tutto sommato, fatica a cogliere la straordinarietà di un’occasione così ripetitiva, chi è soffocato dal peso delle aspettative e chi si tapperebbe per un mese intero occhi, naso e orecchie, se solo servisse a superare più in fretta quei giorni chiassosi e abbaglianti.
Con il trascorrere del tempo, ciascuno di noi intreccia un suo personalissimo rapporto con il riconoscibile e immancabile periodo che precede e accompagna il Natale. Estasiati o cinici, trepidanti o insofferenti, gli adulti affrontano le feste dall’alto di esperienze che, anno dopo anno, hanno forgiato il loro atteggiamento e selezionato sentimenti e conoscenze impossibili da cancellare.
È ovvio, però, che la vita non scorra sempre uguale. Incontri o cambiamenti dettati dalle più svariate circostanze possono suggerire nuovi punti di vista, che mai si sarebbe immaginato di poter fare propri. Tuttavia, difficilmente si riconquisterà lo stupore e la fiducia che sorge nel cuore dei bambini quando scorgono l’arrivo del Natale. I grandi, ormai, sono disillusi: sanno tutto, e non c’è modo di tornare a quell’innocente stato di ignoranza.
Per i più piccoli, invece, le cose stanno diversamente. I bambini si abbandonano al mistero, credono ciecamente alle promesse, si lasciano trascinare dai racconti e si fanno ipnotizzare dall’attesa. I loro occhi, spalancati, brillano alle luci che trasformano strade e case in villaggi fatati. I pensieri inseguono i giorni secondo un ritmo che stravolge la regolarità del tempo, sempre più veloce, in un crescendo, fin quasi a esplodere in un fragore di emozioni. Meticolosi, i bambini si preparano ad accogliere ospiti che non vedranno mai e che, proprio per questo, sono sicuri arriveranno. Trovano conferma alle loro convinzioni nei bicchieri di latte rovesciati o semivuoti, nelle carote sgranocchiate e nelle risposte alle loro letterine, anche se scritte da grafie stranamente familiari. Non dubitano mai, anche nella confusione e di fronte a elementi decisamente sospetti.
In qualità di esseri umani, costretti a vivere nella realtà, non ci è permesso sperimentare la magia. A meno che non si sia bambini e a meno che non sia quasi Natale. In questo caso, infatti, è possibile fare incredibili incantesimi: chiudendo gli occhi, stringendo i pugni, sussurrando formule diverse ma sostenute dalla medesima speranza, si lascia che, per una volta all’anno, esistano davvero creature leggendarie, instancabili animali capaci di volare e di marciare senza sosta e spiriti che sanno colorare e illuminare l’atmosfera che ci avvolge; si lascia che, per una volta all’anno, basti una decorazione a diffondere sorrisi a macchia d’olio.
Sembra incredibile, eppure è tutto vero. Del resto, lo è stato di sicuro anche per noi. Lo è stato, quando non eravamo che impazienti di aspettare.
Shhh… È un segreto
Intervista a Laura Simonati
Laura Simonati, autrice di Zitti zitti, fate piano… Sta arrivando Santa Lucia!, ci porta a esplorare il mistero nascosto nella storia della santa che, per prima, porta doni a tutti i bambini che credono fermamente nel suo arrivo. E, nel farlo, ci svela anche qualche segreto rimasto dietro le quinte del suo libro.
Con gli occhi di Santa Lucia
Laboratorio a cura di Elisabetta Bianchi
Quando comincia a soffiare l’aria delle feste, Santa Lucia è la prima ad arrivare. Accompagnata dal suo fido asinello, giunge per consegnare ai bambini che la aspettano doni tanto attesi o sorprendenti. Chi la aiuterà a trovare la strada e a immaginare i regali più azzeccati?
Aspettando… si legge
bibliografia a cura di Silvia Mengali
(Biblioteca Gino Baratta, Mantova)
Un libro è fatto di tante o poche pagine che, una dopo l’altra, raccontano una sNell’attesa delle vacanze di Natale, aspettando che giungano i doni e, con essi, i misteriosi personaggi che li portano, che cosa c’è di meglio di una buona lettura capace di farci sprofondare ancora di più nella magica atmosfera delle feste più fredde e luminose dell’anno?
Il periodo natalizio è abitato da numerose creature avvolte nel mistero, che amano lasciarsi immaginare. A seconda della tradizione di cui siamo eredi, alcuni personaggi ci sono più noti di altri; di qualcuno, invece, non abbiamo mai sentito parlare. Chi di noi, per esempio, sa che cos’è un tomte, celebre figura dei paesi del Nord Europa?
L’aria delle feste si fa sentire anche e soprattutto tra i mercatini che precedono il Natale. Alcuni oggetti, a volte raffinati elaborati artigianali, sono addobbi che non potrebbero essere proposti in un diverso momento dell’anno. È il caso dello Schiaccianoci, che, tirato fuori solo per poche settimane, ha una storia lunga secoli da raccontare.
L’attesa che precede il Natale è colma di speranza e curiosità. Decorare le proprie case è tra i preparativi più irrinunciabili e ci sono paesi che proprio intorno a questo momento così intimo hanno intessuto storie e tramandato leggende. Come in Ucraina, dove, per tradizione, gli alberi di Natale sono arricchiti con tele di ragno, in rispetto a un certo racconto...