Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.
Giochi di classe
Giocografia a cura dei Ludosofici
Holley portraits
Laboratorio a cura di Daniel Eatock
La scuola è finita e, ironia della sorte, noi di FarFarFare abbandoniamo il gioco. Proprio ora che il tempo sembra farsi pian piano più libero e che il dovere pare mettersi da parte, cambiamo rotta e salutiamo il tema che avrebbe accompagnato egregiamente le nostre vacanze.
Non vogliamo fare i bastian contrari – e non saremo così perfidi da dedicare ai compiti i prossimi numeri.
Giocografia a cura dei Ludosofici
Semplicemente, ci è sembrato importante parlare di gioco quando ancora nell’aria c’era odore di scuola.
Tuttavia, perché smettere?
Al di là delle ragioni pratiche che richiedono che il testimone passi ad altri temi, la verità è che nessuno rinuncerà a giocare. In queste settimane abbiamo evidenziato un mondo che abitiamo sempre: abbiamo acceso i riflettori su un atteggiamento che è proprio del nostro modo di esplorare. Non è la prima volta che succede: parlare di gioco, e farlo in modo esplicito, è stato come presentarci, raccontare chi siamo.
Laboratorio a cura di Daniel Eatock
Il gioco, arricchito dalle voci che l’hanno scomposto e ricomposto, ha disegnato una sorta di autobiografia.
Potremo cambiare, ma non così tanto. Perciò, ripercorrendo i numeri passati e d’ora in poi, andate in cerca delle tracce che questo tema ha lasciato e lascerà ovunque. Perché il gioco è un modo di aprirsi al mondo, agli altri e a se stessi: è un modo di fare e di essere, che intendiamo coltivare e custodire, sempre.