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Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.

Anche la scienza si sbaglia?

Intervista a Massimo Sandal

Suoni sbagliati

Playlist a cura di Claudio Rocchetti

E un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet

Errare è umano.

La perfezione, per quanto ci si ostini a pensarla diversamente, non ci appartiene. Siamo esseri fallibili, che dovrebbero fare dell’umiltà il loro segno distintivo, ma anche sorridere degli scivoloni e delle sviste che puntellano le loro fatiche. 

A volte, per orgoglio, vanità o, più probabilmente, per paura, attribuiamo a possibili tasselli il ruolo di solidi pilastri e ci convinciamo di aver trovato un punto fermo: una verità irremovibile e certa che non ci deluderà mai. Ingenui, ci inganniamo da soli, perché non c’è nulla che discenda dalle nostre mani e dalle nostre menti che non sia, eventualmente, presto o tardi, passibile di errore.

 

Anche la scienza sbaglia?

Intervista a Massimo Sandal

Anche la scienza, a cui spesso ci affidiamo ciecamente, si può sbagliare. Quando accade, non dobbiamo far finta di niente o insabbiare le prove, ma guardare in faccia all’errore.

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Perseverare è diabolico.

Così si conclude il modo di dire da cui siamo partiti. Ed è vero, se questo significa che, così come l’errore è un’inevitabile e a tratti tenera parte di noi, l’insistenza che lo accompagna è una scelta che spesso potremmo non fare. Di fronte al dispiacere, se non al dolore, scatenato negli altri dai nostri sbagli semplicemente dovremmo fermarci. Sentendoci feriti noi stessi dalle nostre azioni e dai nostri pensieri dovremmo impedirci di reiterarli. 

Tuttavia, a volte, perseverare è geniale. Entrare in confidenza con l’errore, osservarlo, colorarlo, plasmarlo – trasformarlo – ci rende umani in una delle nostre più straordinarie versioni. Ci rende artisti.

 

Suoni sbagliati

Playlist a cura di Claudio Rocchetti

Alcune opere d’arte nascono da errori studiati o trovati per caso. Capita anche per il mondo dei suoni, che possono emozionare anche se sono sbagliati.


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Gli errori non fanno paura. Forse, un po’ goffamente, vogliono solo farci L’arte è l’errore, il capriccio umano più bello, che gioca con la nostra capacità di sbagliare creando nuove e impossibili realtà. Al suo cospetto la scienza vacilla e la guarda invidiosa: che sollievo sarebbe non doversi mostrare sempre sicura ed essere amata ugualmente! Perché a lei, invece, che cosa accadrebbe? Rivelandosi fragile e incerta, riuscirebbe lo stesso a ispirare fiducia?

Giovannino Guareschi ha dedicato un breve racconto alla figura del correttore di bozze, mestiere che dipinge con forte ironia. La sua instancabile caccia all’errore è frutto di precisione o di estrema pignoleria?

Però, diciamocelo, trovare errori qua e là (soprattutto se fatti da altri) regala enormi soddisfazioni: avete mai giocato a rintracciare pasticci “evidentissimi” nei film che conoscete?


A volte l’arte nasce proprio dalla presenza di qualche errore. Se non fossero state “sfocate”, le fotografie di Julia Margaret Cameron sarebbero state ricordate in egual modo?