Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.

Questo nuovo tema, strano e riconoscibile nella sua doppia identità, indeciso per natura, comincia con una confessione. 

In partenza, la parola sotto cui volevamo racchiudere i contenuti di fine e inizio anno era una sola, chiara, ma dal sapore un po’ troppo cupo e spaventoso: buio. Parlandone tra noi e ascoltando il suo suono breve ed essenziale, ci è corso un brivido lungo la schiena, come se, all’improvviso, l’antica paura che spesso travolge i più piccoli avesse deciso di far visita anche a noi.

Chi è il Krampus?

Articolo a cura di Flavio Pintarelli

A occhi chiusi

Laboratorio a cura di Luci su Marte

 

Per questo, abbiamo preferito non insistere e abbiamo, inizialmente, optato per un tema diametralmente opposto, sereno, fulgido, romantico e pimpante: la luce. Tuttavia, il suo bagliore era eccessivo e, proprio come quando, passando dal sonno alla veglia, l’istinto porta a schermare gli occhi dall’irruenza della luce, anche noi abbiamo cercato di attenuare quella luminosità volgendo lo sguardo dal sole alle ombre che produce.

Laboratorio a cura di Luci su Marte

Senza rendercene conto ci siamo ritrovati a turbinare in una danza di luci e ombre, di colori abbaglianti e tinte tenui e sfumate, di lampi accecanti e oscurità rassicuranti.

Senza accorgercene, scappando nella luce e poi ancora rifugiandoci nell’ombra, abbiamo ritrovato e riabilitato il buio. Il buio, che è un’ombra esagerata e assoluta, tanto da non esserlo più. Il buio, che non è nemico della luce, ma che, solo, può farci vedere le stelle.

Il buio, che, in questi giorni luccicanti che precedono e annunciano le Feste, si mostra lo sfondo più magico e adeguato su cui farvi tanti, tanti, tanti auguri di un bellissimo Natale!