Negli ultimi mesi vi abbiamo abituato a un’eccezione, che ora sembra essere diventata una regola. Dopo i canonici quattro numeri dedicati a ogni tema, infatti, le recenti esplorazioni hanno richiesto ulteriori approfondimenti, non esauribili in un solo extra.
Il caso di Luci e Ombre non è diverso. Del resto, per una tematica che ne contiene due – se non di più – non poteva che essere così.
Eccoci dunque a consegnarvi una quinta puntata un po’ speciale. Come le precedenti, presenta due contenuti. Unica nel suo genere, approfondisce elementi già scoperti.
Nell’intervista a Elena Stradiotto pubblicata una settimana fa è stata raccontata l’esperienza della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in merito al progetto Luci d’Artista, un’iniziativa che accende Torino da 25 anni e che coinvolge diversi enti museali della città. Non appena ci sono stati chiari l’entusiasmo e la densità della partecipazione al progetto, non abbiamo saputo resistere e siamo andati a recuperare nuove voci capaci di regalarci altri racconti in cui la luce diventa opera pubblica e arte per la cittadinanza.
Chissà che, prima dello scadere del tempo dedicato a questo tema, non facciano capolino altri racconti…