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Luci e ombre
Per saperne ancora di più

Non avevamo osato prometterlo, ma ci speravamo tanto. Per fortuna, alla fine, i nostri desideri – che ci auguriamo coincidano con i vostri – sono stati esauditi. 

Luci e Ombre si conclude con un ultimo doppio racconto capace, ancora una volta, di portarci nel mondo del meraviglioso progetto Luci d’Artista, un’iniziativa che accende Torino da 25 anni e che coinvolge diversi enti museali della città. Facendoci guidare dalle parole che vi aspettano, osserveremo come la luce, il buio, le ombre e le sfumature scaturite dall’incontro tra questi elementi opposti e complementari possano trovare in un museo il teatro perfetto per esprimersi, in ogni momento.

 

In questo numero leggerete dell’esperienza di Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea e del MAO – Museo d’Arte Orientale.

Spazio alla luce

Intervista ad Anna Pironti e Paola Zanini, Fondatrice e Responsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

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Luci antiche, nuove luci

Intervista a Mia Landi per MAO – Museo d’Arte Orientale

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Terminato questo viaggio, noi ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo tema. Una piccola raccomandazione, però: portate con voi un po’ della luce che avete esplorato e fate tesoro del buio che avete attraversato. Eseguite lentamente il passaggio, non abbiate fretta di cambiare argomento. È con calma e cautela che dovrete addentrarvi nella nuova esplorazione, illuminandone gli angoli, cercando la strada. Solo così, sarà possibile districare, o anche solo indagare, ogni tipo di LABIRINTO.