Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.
Storie piene di idee
Articolo a cura di Sue Marilyn Lyle
Libri aperti
Bibliografia a cura di Sue Marilyn Lyle
Quando iniziamo un laboratorio di filosofia, chiediamo ai bambini e alle bambine che cosa si aspettano. Domandiamo loro se abbiano mai sentito quella strana e antica parola e, in caso di risposta affermativa, cerchiamo di capire se ne conoscano anche il significato.
“Amore per la sapienza” è una traduzione letterale che spesso provoca nei più piccoli sopracciglia alzate o labbra stropicciate, ma i muscoli del volto si rilassano quando raccontiamo che i filosofi altro non sono che persone che desiderano conoscere così tanto da non riuscire a tenere a freno la loro curiosità nei confronti di ogni aspetto del mondo che esiste dentro e intorno a loro.
Alla luce di questa spiegazione, i bambini si sentono vicini alla possibilità di fare filosofia: come i filosofi, anche loro sono curiosi e anche loro fanno domande. Come ogni gioco che si rispetti, però, le cose non possono essere così semplici.
Storie piene di idee
Articolo a cura di Sue Marilyn Lyle
La capacità di domandare, apparentemente familiare, va allenata, e chi facilita il gruppo di giovani curiosi deve piano piano accompagnarli a individuare i concetti che valga la pena mettere in discussione.
Per questo, in un primo momento è interessante dedicarsi a rintracciare le idee da spacchettare ed esplorare. Queste possono trovarsi ovunque, e spesso è sufficiente guardarsi intorno per rimanerne travolti. Perché, però, l’esperienza sia piacevole e intrigante, è necessario scegliere spunti che siano accattivanti di per sé: luoghi affascinanti, ma anche storie e libri capaci di catturare l’attenzione e l’immaginazione.
Libri aperti
Bibliografia a cura di Sue Marilyn Lyle
Gli albi illustrati, così come le favole più tradizionali, sono una fucina di temi e questioni a partire dai quali interrogarsi e discutere. Basta ascoltare con attenzione e lasciare che i concetti, a volte magnificamente nascosti, vengano a galla.
Una storia non vale l’altra. Perché sia uno spunto filosoficamente rilevante e serio, deve avere caratteristiche particolari, prima fra tutte quella di lasciare uno spiraglio aperto. A noi, che facilitiamo il gruppo, spetterà il compito di non chiudere, ma di spalancare, così da trasformare quello spiffero insistente in una ventata d’aria fresca che turbina nel ricciolo di un punto di domanda.