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Farfarfare #2 Libri

Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.

In questo numero

Come nasce un libro?

Articolo a cura di Massimo Bini

Se sei pigro, fai un libro

Laboratorio a cura dei Ludosofici Pietro Corraini

e un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet

Il libro è un oggetto che ci somiglia. 

Non è il solo esemplare del mondo artificiale ad avere qualcosa in comune con noi umani. Anzi, è forse un pregiudizio quello che pone un abisso tra le cose e le persone, che, a ben guardare, sono entrambe dotate di un corpo e intrise di idee. Eppure, la maggior parte degli oggetti ci sembra molto distante da noi, decisamente un mondo a parte. Il libro, invece, no.

Sarà perché, come noi, è fatto di parole e di visioni. Sarà perché la carta che compone le sue pagine è simile alla pelle: è fragile e disponibile a essere segnata dal tempo e dalle storie; ha un odore, che cambia con l’età; sotto il sole, il suo colore si trasforma, come nel rivelare un’intenzione; la sua concreta leggerezza ama farsi accarezzare e, quando accade, il suono che produce ricorda lo sfregarsi di due palmi compiaciuti.

Come ogni oggetto, un libro nasce, ma lo fa, come ogni essere umano, nel clamore di un evento singolare, emozionato, che giunge al termine di una lunga e dolce attesa. A precedere la sua venuta al mondo è una gestazione condivisa in cui autori, editori, artigiani, ma anche i materiali e gli strumenti costruiti su misura, lo accompagnano per permettergli di trovare la sua forma; c’è cura, affetto e devozione intorno a lui. Nel frattempo, al di fuori di laboratori e uffici, dalla parte opposta e complementare, c’è chi lo aspetta come una sorpresa, inconsapevole o impaziente: come sarà? Cosa dirà? 

Accade questo quando nasce un nuovo titolo. Accadde questo quando nacque il primo libro. Perché i libri sono oggetti che, da quando esistono, non fanno altro che nascere e rinascere: irrompono, fioriscono, spuntano a uno a uno, si rinnovano e ritornano. Proprio come succede nell’arco di una vita o nel passaggio tra generazioni umane.

Dunque è vero, i libri ci somigliano. Sarà, forse, anche perché, pur essendo oggetti, sono liberi e sanno rivelarsi imprevedibili. Oppure sarà perché, stanchi, continuano a resistere. Affaticati, si concedono solo pochi istanti di pigrizia: chiudendosi come fossero palpebre, si lasciano cullare nel sonno di un viaggio che poco dopo torneranno a guidare.


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Come nasce un libro

Articolo a cura di Massimo Bini

Il libro è ammantato di un grande fascino. Nel nostro immaginario, si lega a una dimensione di silenzio, tranquillità e calma. Tuttavia, il libro, come oggetto, nasce in un ambiente che è tutto meno che silenzioso, tranquillo e calmo. Massimo Bini, della tipografia Castello, ci porta nella dimensione in cui un libro prende vita.

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Laboratorio

Se sei pigro, fai un libro!

Laboratorio a cura dei Ludosofici Pietro Corraini

Che cosa accade se un gruppo di bambini a cui proprio non piace disegnare si confronta con la stampa, la tecnologia più rivoluzionaria che c’è? Semplice: nascono dei libri! Ma non libri qualunque… Libri d’artista!

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Alcune cose curiose

Un libro è un oggetto che non si nega a nessuno dei nostri sensi. Anzi, a ciascuno di essi dice qualcosa di sé e si fa riconoscere. Quale segreto rivela, ad esempio, se si lascia annusare?

Oggi sono in tanti a sostenere che i libri dovrebbero ancora essere fatti di carta. Già, ma quale carta? Il materiale da cui è tradizionalmente composto un libro ha infinite sfaccettature. Ecco un’enciclopedia per scoprirle tutte (o quasi…)!

Un libro è nato davvero solo quando, finalmente, ottiene la sua copertina. Ma è questa che ci fa dire se un libro è bello o no? C’è chi confessa di farsene influenzare, chi è indignato dalla sola idea. E poi, c’è il profilo Instagram Libri Belli, che risponde così.