Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.
Neve per regola e caso
intervista a Roberto Natalini
Fiocchi allo specchio
laboratorio a cura di Manuela Sormani
Neve in musica
playlist a cura Oficina OCM
Fogli di neve (pt. 2)
bibliografia a cura della Libreria La Montagna
Quando affrontiamo un tema, non abbiamo mai la presunzione di esaurirlo. Sappiamo benissimo che, per quanto varie e approfondite possano essere le voci chiamate ad esplorarlo, non arriveremo mai a un punto in cui avremo in pugno quel concetto, quella parola che sarebbe ingiusto frenare nelle sue infinite suggestioni. Per questo ci diamo una scadenza, un lasso di tempo limitato entro cui muovere la nostra indagine.
Raramente ci capita di essere gelosi di un tema. Quando, sul finire della nostra ricerca, intravediamo frammenti che non avremo modo di esplorare, siamo lieti di sapere, e di sperare, che ci saranno altre mani disposte a raccoglierli. Certo, a volte la nostalgia si fa insistente e lasciar andare la parola, il mondo, da cui avevamo scelto di farci guidare, è più difficile, ma ci fidiamo della consapevolezza che le nostre dita, per quanto accoglienti, avrebbero finito per costringerla e soffocarla. Così, anche se ci sembra troppo presto, la lasciamo libera.
In queste settimane abbiamo provato ad afferrare la neve e, seppur con delicatezza, l’abbiamo trattenuta, rigirata e osservata alla luce di approcci diversi. La fragilità che la contraddistingue, però, ora ci invita a mollare la presa. Se continuassimo a tenerla stretta tra le mani, rischieremmo di scaldarla troppo e di farla evaporare. Invece, noi vogliamo lasciarla assicurandoci che, caduta sotto altri sguardi, sia ancora fresca e candida, segnata solo da qualche impronta impressa qua e là.
Oggi, dunque, anche se un po’ prima del previsto, salutiamo la neve. Lo facciamo affinché non si sciolga e qualcun altro possa toccarla e scoprirla. Ma anche perché vederla diventare acqua e poi svanire sarebbe più insopportabile che affidarla ad altre mani. Arretrando di un passo dopo l’altro la osserviamo scomparire consapevoli che, però, non se n’è andata. Siamo noi che ci stiamo allontanando e piano piano ci immergiamo nel ricordo, fatto di un’atmosfera che nasce dalla neve e la trascina anche dove non c’è. In mancanza dei paesaggi innevati e della loro poesia e dei cristalli di ghiaccio che cadono dal cielo rigorosi e liberi penseremo alla bellezza che abbiamo incontrato e che, d’ora in poi, sapremo riconoscere sempre, anche se non sarà che un sussurro.
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Neve per regola e caso
intervista a Roberto Natalini
Fonte di ispirazione per la nostra immaginazione ed elemento poetico, il fiocco di neve è una porzione di realtà irrinunciabile anche per chi si occupa di matematica.
In un viaggio tra passato, presente e futuro, il matematico Roberto Natalini ci porta a osservare la neve con uno sguardo inedito, stupito e rispettoso. Lo stesso che rivolge alla disciplina di cui si fa portavoce.
Fiocchi allo specchio
laboratorio a cura di Manuela Sormani
Qual è la forma della neve? Sapremo mai riprodurla esattamente com’è? A osservarli da vicino, i nostri occhi scoprono che quelli che sembravano pallini, in realtà, sono dei cristalli: cristalli precisi e perfettamente simmetrici, cristalli a cui piace seguire le regole, ma che, a volte, abbracciano la casualità!
Neve in musica
playlist a cura Oficina OCM
La neve non è solo il dettaglio di un piccolo e fragile fiocco. Offrendosi a uno sguardo che abbraccia un intero paesaggio, è la distesa bianca che trasforma ogni luogo e regala un’atmosfera nota e magica. La stessa che queste composizioni ripropongono nel linguaggio musicale.
Fogli di neve (pt. 2)
bibliografia a cura della Libreria La Montagna
La neve, come le pagine di un libro prima di essere stampato, è carta bianca. Libera, attende di essere macchiata da segni indelebili, che la renderanno inconfondibile. Ci sono libri in cui lettere e punteggiature cadono sulla pagina proprio per parlare della neve. Questa selezione di titoli raccoglie alcuni tentativi destinati ai lettori più giovani.
Nel corso degli ultimi due inverni molti di coloro che vivono lontano dai luoghi in cui la neve è di casa non hanno potuto farle visita di persona. In risposta al dispiacere e alla nostalgia di chi avrebbe volentieri fatto due passi nella neve, ilPost ha pubblicato questo articolo, che va a caccia di neve nei dipinti di ogni tempo.
Non che ci fossero dubbi, ma, per esserne ancora più certi, ecco l’ennesima dimostrazione che la matematica e l’arte, la precisione e l’immaginazione si incontrano, e lo fanno nella bellezza. Simon Beck, artista della neve, ripropone su immense distese bianche la perfezione di ogni più piccolo fiocco di neve, imprimendo e componendo frattali.
Che cos’è la simmetria? Questo semplice gioco può aiutare anche i più piccoli a prendere confidenza con questo divertente e preciso principio. Basta un po’ di allenamento e la simmetria non sarà più un segreto! Siete pronti a rintracciarla anche nella realtà che vi circonda?