Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento.
L’estate, per molti di noi, è la stagione dell’ozio. È qui che, quasi con naturalezza, si insinua l’esigenza di una pausa, di uno stacco dagli impegni, dalle fatiche e dai soliti doveri. Le vacanze diventano il rifugio del riposo che desideriamo e cedono il passo a un tempo svuotato, liberato e, perciò, libero.
Libero, perché senza imposizioni.
Libero, perché la sua incertezza e indeterminatezza rendono indispensabile una scelta: cosa fare quando non si deve fare più?
Svagarsi, abbandonarsi allo scorrere dei giorni, lasciarsi andare. Non fare nulla. Non pensare?
Forse.
Ma, se nell’essenza stessa di una pausa c’è lo stare tra una fine sospesa e una ripartenza repentina, è l’attesa che fa proprio il tempo vuoto, libero e ozioso dell’estate: l’aspettare, più o meno consapevole, di ricominciare.
Spetta a noi decidere se farci trovare preparati o impreparati. Sta a noi lasciare che il peso, la forma e il colore dei pensieri arricchiscano l’attesa o la facciano passare indisturbata.
In questo numero di FARFARFARE sull’ozio troverai:
- Toccare l’ozio con mano (Un laboratorio per far lievitare la creatività, a cura di Monica Gilli)
- E ora? (Un articolo a cura di Andrea Meroni, Collettivo Clown)
e un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet!
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