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Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento. 

Politicamente naturali

intervista a Leonardo Caffo

La politica dei bottoni

laboratorio a cura di Beate Weyland con Emanuele Broglio

Semi politici

bibliografiaa cura di Walden

e un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet!

La politica è nata per rispondere a un bisogno: è stata immaginata perché riuscisse a regolare la convivenza tra gli individui. La storia le ha visto cambiare forma, sperimentare diverse possibilità: alcune sono sembrate più soddisfacenti di altre e più adatte a garantire i diritti che col tempo abbiamo imparato a riconoscere, a veder crescere e ad attribuire a un numero sempre più universale di soggetti. Ciascuna, però, ha anche dimostrato che la politica è un’arte, una tecnica e al contempo un artificio che le mani e le menti umane hanno il potere e il dovere di plasmare.

La politica è una necessità, inevitabile e al contempo multiforme. È naturale, almeno per noi che siamo umani. La nostra è una natura che spinge a immaginare, ragionare, elaborare soluzioni, costruire, scegliere, prendere decisioni. È un vuoto da riempire che porta a creare e introdurre novità che nessuno, proprio perché ne siamo noi gli autori, definirebbe naturali. Perché Natura è ciò che c’è a prescindere da noi e cose ed esseri viventi naturali sono elementi che non inventiamo, ma che sono lì e con cui dobbiamo entrare in relazione. Proprio come con le altre persone. 

Oggi più che mai siamo consapevoli che la convivenza non riguarda solo gli individui umani, ma il mondo intero e ogni parte che lo compone. Noi non siamo che un punto in quello che da gerarchico triangolo è diventato un cerchio. E se noi umani meritiamo ancora un riflettore, non è per un presunto ruolo da protagonisti, ma perché siamo i soli a poter essere registi e a dare le giuste indicazioni: a mantenere in vita la politica, regolando una convivenza sempre più lungimirante, rispettosa e aperta. 


Politicamente naturali

La politica è la nostra natura: non possiamo farne a meno. E se, paradossalmente, sono proprio decisioni politiche che ci hanno spinti contro la natura, politiche sono e saranno le scelte con cui potremo andarle incontro.

Laboratorio

La politica dei bottoni

a cura di Beate Weyland con Emanuele Broglio

La politica è un mondo tutto umano e, nonostante questo, siamo spesso politicamente un po’ impacciati. E se fossero le piante a mostrarci come esercitarsi ed essere più bravi? Questo laboratorio lo fa!

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Semi politici

Una selezione di letture che vuole dare forma al nostro rapporto con la natura, di cui dobbiamo preoccuparci se è anche per lei che dobbiamo decidere.

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Ci sono esperimenti, come quello presentato in questo video, in cui la natura e l’arte si fondono e si rispecchiano l’una nell’altra. La musica, che in Natura non c’è, è il modo umano di organizzare i suoni, che in Natura abbondano. Perché, allora, non esplorare luoghi naturali, anche quelli che crediamo di conoscere, e partire da lì per dare vita a composizioni che riflettano non solo le sonorità della natura, ma anche, e soprattutto, la cura e l’attenzione necessarie ad ascoltarla? Del resto, in qualunque relazione l’ascolto è la prima forma di rispetto.

A noi esseri umani è stato necessario un bel po’ di tempo – ben più di una manciata di secoli – per arrivare a capire che non esistono individui più meritevoli di altri quanto a diritti e possibilità… E a dire il vero abbiamo senz’altro ancora molto da imparare. Le piante, invece, che abitano la terra da ben prima di noi, si sono sempre comportate in modo egualitario, sostenendosi e rispettandosi a vicenda. Questo articolo riporta la Costituzione che Stefano Mancuso immagina regoli la comunità politica del mondo vegetale. In che modo può integrare una carta dei diritti umana già esistente o ispirarne una tutta da scrivere?  

Noi esseri umani ci vantiamo di essere gli unici animali politici nel mondo degli esseri viventi. Eppure, guardando con attenzione ciò che accade in Natura, ci renderemmo conto che, pur senza averne l’intenzione, molti animali si comportano in modo molto più politico, ovvero cooperativo, di noi: insomma, sembra che l’arte di regolare la convivenza tra i membri di una comunità per alcuni animali si manifesti in maniera molto più efficace che per noi. Questo articolo parla delle api… Conoscete o sapreste trovare altri esempi, spiegando in cosa consiste il loro carattere politico?