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Ciao! Questa è FarFarFare, la newsletter che ogni mese sceglie un tema e di settimana in settimana lo esplora attraverso laboratori, attività e tanti materiali che potrai usare a tuo piacimento. 

Faccia di testa sua

laboratorio a cura di MUFOCO

Facce da grandi

laboratorio a cura di MUFOCO

La faccia di un film

filmografia a cura dell’associazione culturale
Project W con Wanted Cinema

e un po’ di cose curiose che abbiamo selezionato su internet!

Noi esseri umani non siamo i soli ad avere una faccia. La Terra ne ha una, il cubo addirittura sei. La pretende per sé anche la realtà, che si dice così orgogliosa della sua faccia da esortare i più coraggiosi a guardarla senza esitazione: «Avanti, che aspettate? – sembra dire – Avete forse paura di affrontare i fatti così per come sono? Sapete, in fondo, di non avere scelta e di dover guardare in faccia me, che sono la realtà».

È vero, il nostro sguardo spesso non sostiene ciò che vede: stenta a crederlo o vorrebbe alternative. In questo modo nascono le illusioni e le false verità, ma anche le idee e la capacità di immaginare un futuro diverso dal presente o storie che, se non reali, possono almeno abitare tra le pagine di un libro o sul palco di un teatro.

Ci sono occhi più fedeli alla realtà rispetto ai nostri. Se al posto di iridi e pupille avessimo l’obiettivo di una macchina fotografica, ogni scatto saprebbe di sicuro guardare in faccia la realtà, restituirla così com’è, senza distorcerla, cambiarla, fraintenderla o accettarla solo in parte… O forse no? Del resto, anche in questo caso si dovrebbe fare i conti con angolature, zoom e prospettive. 

La realtà ha una faccia, sì, ma ricca di sfaccettature: osservarla impone di andare oltre la facciata. Guardare in faccia la realtà è al contempo analizzarla, approfondirla, smascherarla.

Laboratorio

Faccia di testa sua

a cura di MUFOCO

Quando ci si prepara per uscire si indossano vestiti, scarpe, accessori e… Facce! Facce di altri che quel giorno ci calzano a pennello: ci stanno così bene da volerle raccontare attraverso una fotografia.

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Facce da grandi

a cura di MUFOCO

Sui volti il passare degli anni lascia le sue tracce. È un processo lento, che non si può accelerare. A meno che non si disponga di una macchina fotografica capace di fermare il tempo… nel futuro!

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La faccia di un film

Da una faccia si libera la voce; su un volto si apre lo sguardo. Occhi e bocca sono la fonte di un racconto, la scelta di un punto di vista, che, come una macchina da presa, rivelano una storia da un’unica, precisa e complessa prospettiva.

guarda
alcune cose curiose

 Ci sono fotografie, come quella raccontata qui, che hanno fatto la storia e, in questo modo, hanno restituito una faccia di realtà. Una faccia particolare, che mette in luce qualcosa che altrimenti sarebbe trascurato; una faccia che offre volti, li consegna al tempo e impedisce che siano dimenticati, anche se riconoscerli non sarà possibile. La fotografia è un’immagine e, senza il supporto di nomi o di parole, che tipo di memoria riesce a conservare? Quale faccia di realtà sa registrare?

Fare fotografie sembra essere ormai una possibilità alla portata di tutti. C’è chi se ne occupa professionalmente, certo, ma sembra che ciascuno di noi abbia tra le mani strumenti in grado di ritrarre se stessi e ciò che ci circonda in modo dignitoso. Proprio per questo, conoscere qualche trucco per tradurre al meglio la realtà in fotografia, o trasformarla secondo ciò che immaginiamo, può essere interessante e divertente. Perché non iniziare dalla nostra faccia, mettendo in pratica questi consigli?

I selfies sono qualcosa a cui ormai ci stiamo abituando, una pratica che fa parte della nostra realtà. Ci sono paesi, come la Cina, in cui l’arte di fotografare il proprio volto e condividerlo su piattaforme social è quasi diventata un’ossessione: questo articolo lo racconta, con tanto di esempi concreti. Ma che cosa implica esattamente? Significa consegnare al mondo il proprio volto o, piuttosto, trasformare la propria faccia in uno spunto da cui immaginare, in una tela su cui disegnare?